lunedì 27 ottobre 2008

HALLOWEEN NIGHT


Rinassense propone un momento di riflessione e approfondimento culturale anche durante la notte di Halloween. Dopo l’ incredibile successo riscontrato con l’ evento Pop Porn a cui hanno preso parte oltre 800 ospiti si rifugia di nuovo all’ Happening uno degli spazi più vivaci della capitale,con una nuova coraggiosa provocazione.
Una serata per esorcizzare tutte le nostre paure, renderle innocue, giocarci o provare quel brivido
che nella vita di tutti i giorni manca. Un brivido che farà scoprire quella paura che più di ogni altra cosa ci fa tremare, ovvero.. il SESSO DA PAURA !
Paura che si materializza attraverso le opere di Fabio Gaigher e Box 23.
Ma non solo: un viaggio attraverso i sentimenti, la paura di non piacere, la paura di provare nuove emozioni, il rapporto con gli altri, l’accettarsi di ognuno di fronte le diversità, il legarsi. Paure che come calamite si attraggono e si respingono alla ricerca di un equilibrio nella nostra psiche.
Personaggi del mondo della magia e dell'oscurità che vivranno da veri protagonisti, streghe, mostri, zombie, draghi, guerrieri, robot e personaggi del mondo delle tenebre, pronti a riempire il locale con la loro carica travolgente.
Un mix di spettacolarità, erotismo,sarcasmo ed ironia.Disegni fantasy che portano lo sguardo in una dimensione giocosa e sensuale . Simbolismi ed espressionismi sulla soglia di Halloween.
Ben lontani dall’essere morti e sepolti gli scheletri e i fantasmi simbolisti ed espressionisti sono oggi ritornati a popolare i sogni dark degli artisti .Un modo insolito per riflettere, con la complicità dell’arte, su come l’approdo all’attuale moda di Halloween non possa essere pensato semplicemente come una fruizione culturale di ritorno.
Per la serata M.a.d. Cut incentra la sua installazione sul tema del bianco.
Halloween, la notte in cui i morti tornano sulla terra, viene scelta come momento di riflessione silenziosa e pacata dalle tre giovani stiliste Maru Mariani, Silvia Arduino e Cinzia Dell’Omo.
Il bianco, il colore del lutto in Giappone, è qui svolto come tema centrale, la colonna portante dell’esposizione. Bianco come fine della vita, come un fantasma tormentato che aleggia, ma bianca è anche la tabula rasa, una tela nuova, su cui lavorare per (ri)costruire, partendo da basi nuove, da nuove consapevolezze.
Un nuovo evento da sogno o da incubo,lasciati terrorizzare o incantare….


Ilaria Aquili


Happening Via Castelnuovo di Porto (zona Ponte Milvio) ROMA
Halloween night
Expò d’arte macabra
31 ottobre 2008 dalle 21.30
Ingresso 10 euro con cena buffet e consumazione

POP-PORN


Domenica 19 ottobre oltre 40 designers si sono spinti nelle maglie della sensualità e dell'erotismo, decodificando passione e desiderio attraverso uno sguardo sfrontato e disinibito. E' la serata organizzata a La Saponeria (via degli Argonauti 20, nella zona Ostiense, a Roma). Dalle 21, nel locale del Libetta Village, RinasSense, progetto indipendente con una presenza attiva e costante sulla scena romana, ha presentato Pop Porn.




Ilaria Aquili ideatrice e curatrice di Rinassense ha organizzato quest'ultima proposta decisamente coraggiosa dato che tutto ciò che gravita attorno all'eros porta sempre il sigillo di un antico tabù mai completamente rimosso,un contenuto ritenuto scomodo nella nostra società basata su eterosessualità. Un'iniziativa, meglio, una provocazione voluta per associare all'eros le nuove formule artistiche contemporanee. Una nuova mostra d’ arte dunque come salvatrice,custode,protettrice delle nostre fantasie.




Passione,desiderio scrutati da occhi invadenti e sfacciati...espresso palesemente nelle foto di Fabio Gaigher.I desideri inespressi si son liberati grazie alle opere, le fantasie degli artisti son riuscite a stimolare anche quelle degli oltre 800 spettatori.
Live performance, show di moda, video art, installazioni, dj set e altre occasioni per mettere in risalto il talento artistico, trasferito addirittura sulle tavole da surf, da skate, snowboard, personalizzate «in diretta» da Sette Vandals, Haine, Teschio Verde e altri writers della scena romana. Un live set fotografico si è realizzato all'interno di un privée per ospitare il linguaggio del corpo. Le coppie iscritte al set si son prestate allo shooting per 15/20 minuti, per «registrare» la bellezza di un corpo in relazione con un altro.




Protagonista l'erotismo, dunque, per liberare anche i pensieri mai espressi. Ma Pop Porn è stato anche una visione dell'amore. Scene di passioni, i timidi rossori dell'innamoramento, i tradimenti, le favole che corrono oltre i limiti del tempo e dello spazio.



Tra i vari progetti artistici menzioniamo Le.Sion Project di EloElo & STB.01 : un laboratorio alla ricerca della cura per sconfiggere l'ultimo TABU.





I due giovanissimi artisti hanno creato delle grottesche quanto sensuali unità curanti al limite del TRANS-POST-UMANO,specchio delle fantasie represse dello loro stesso genio creatore.
La dark room all'interno della quale Paolo Soriani ha realizzato il set fotografico e immortalizzato otre 200 ospiti è diventata un luogo dove l'istinto è prevalso e le azioni si son colorate di passione con una libera interpretazione del porno riletto nella sua chiave più sensuale, ironica, burlesca.








Articolo di Ilaria Aquili

mercoledì 22 ottobre 2008

Legend of Zelda - Il Film

Eccomi per darvi un'altra notizia che farà leccare i baffi a tutti gli appassionati.

Il celebre videogioco della Nintendo che ha fatto storia nella vendutissima console nipponica diventa un film!


Ebbene sì , un gruppo di ragazzi fan sfegatati del videogioco che si fanno chiamare "BMB Finishes", ha realizzato un fan film indipendente sulla saga di Zelda. Hanno lavorato a questa realizzazione per quasi 3 anni riuscendo quasi a completarlo. Dico "quasi" perchè il progetto sta vivendo una fase di stallo e la data di uscita è sconosciuta.

Nel frattempo gustatevi il trailer!






Pubblico anche un filmato che la IGN, famoso network multipiattaforma americano, ha realizzato e inserito sul proprio sito come pesce di aprile 2008 (infatti se notate la data di uscita è prevista per il 1 aprile 2009) ma è comunque ben fatto. Pensate che per la lavorazione hanno dovuto iniziare le riprese nel luglio 2007!!!


Peccato che sia solo una bufala, a molti fans non sarebbe dispiaciuto vedere un film di questo calibro su Zelda.

Giudicate voi dal trailer...







martedì 21 ottobre 2008

BERSERK The Black Swordsman


Per tutti gli amanti del celebre manga Berserk posto una notizia succulenta.

Un gruppo di ragazzi italiani che si fanno chiamare LED ha realizzato un cortometraggio molto ben curato, considerando che è stato fatto con un budget misero, per rendere omaggio all'opera di Kentaro Miura (pubblicato in Italia dal 1996 da Panini Comics), intitolato Berserk The Black Swordsman.
Sono state ricreate alla perfezione le atmosfere dell'anime , grazie anche ai bellissimi effetti speciali curati dalla Deus Ex Machina Visual Effects Studio, che nel nostro paese è andato in onda su Italia 1 in notturna e senza censure, per lo stupore dei tanti appassionati, abituati ormai alle pesanti censure che l'Italia applica agli anime (e non solo) violenti come Berserk.

Ricordiamo che è anche diventato un videogames ed è disponibile per la console Sony Playstation 2



Godetevi il corto!

A presto!

lunedì 20 ottobre 2008

...G-Nomo...


Nome?

Valerio Giangiordano

Anni?

28.

Città?

Roma.

Colore preferito?

Rosso, in tutte le tonalità del sangue :

Film preferito?

Non so dare una risposta secca qui, ce ne sono troppi di tutti i generi: da Zombi di Romero, a Scarface, passando per I Soliti Sospetti… ma forse il film a cui sono più affezionato è “Indiana Jones e l’ultima crociata”. Quando lo vidi a 9 anni avrei voluto fare l’archeologo, poi mi spiegarono che dovevo studiare molto e non scappare dai nazisti tutto il tempo… a quel punto, ho preso la matita e mi sono rimesso a scarabocchiare sul foglio.

Cartone animato preferito dell’infanzia?


Su tutti Ken il Guerriero, anche se mia madre era molto restia a farmelo vedere… Un cartone animato che univa Futuro Post Apocalittico, Melodramma, Arti Marziali, Supercafoni vestiti in modo assurdo che si pestano a morte, Donne prosperose da salvare e Splatter per me non poteva che essere IL capolavoro… se ci avessero messo anche qualche zombie avrebbe raggiunto la perfezione! :)

Artista preferito?

Caravaggio (adoro in particolare l’uso dell’illuminazione “teatrale” e le atmosfere dei suoi dipinti)

Matita o penna?

Matita! Sono talmente impreciso quando disegno che butterei una risma di carta per ogni tavola, se usassi la penna.

Colorazione al pc o classica (a mano) ?

Purtroppo e per fortuna al pc. “Purtroppo” perché niente dà più soddisfazione dello sporcarsi le mani quando si colora in modo classico (per non parlare del risultato finale rispetto al digitale). “Per fortuna” perché i tempi si dimezzano e riesco a stare al passo con le consegne.

A cosa si deve il tuo nome d’arte “G-Nomo” e, soprattutto, in che occasione è nato?

Da piccolo ero talmente basso che riuscivo a stare in piedi sotto le macchine e dovevo scappare dai topi perché altrimenti venivo mangiato! Quindi soprannomi tipo NANO e GNOMO erano all’ordine del giorno… adesso con tanto sforzo ho raggiunto il metro e 78 ma i nomignoli rimangono tutta la vita. Invece la trasformazione in G-Nomo è nata quando dovevo trovarmi uno pseudonimo per l’America e quindi ho emulato vari mostri sacri dell’Hip Hop tipo Jay-Z o J-Ax ecc… ma questa ultima parte potrebbe non essere vera. :)
In realtà la storpiatura in G-nomo è nata dal cazzeggiamento tra amici: si prendevano in giro i nomi di questi cantanti rap, sempre separati dalla lineetta in mezzo … non ho mai capito perchè… da Gnomo è nato G-Nomo e ne ho fatto il mio nick.
Ah… la pronuncia esatta è “Ginnomo” XD

Hai sempre avuto questa passione per il disegno?


Da sempre. Mi ricordo che da piccolo mi dicevano addirittura che ero bravo, poi devo essere peggiorato viste le numerose critiche dei professori quando frequentavo la scuola di fumetti.

Hai frequentato scuole o corsi per perfezionare le tue conoscenze artistiche?

Come ho accennato prima, nel 2002 ho iniziato a frequentare la Scuola Romana Dei Fumetti (SRF) fino al 2005 per affinare la tecnica (ottimi professionisti ed insegnanti). Il tutto dopo circa 7 anni passati senza toccare una matita per motivi che ancora non ho ben compreso.



Hai pubblicato qualche cosa in questi anni?

Sono entrato da neanche un paio di anni in questo mondo quindi poco e niente. Escludendo i classici lavoretti in nero mal retribuiti e non riconosciuti, ufficialmente in Italia ho pubblicato un libro didattico per bambini (60 pagine pregne di mie illustrazioni e 8 pagine di fumetto) chiamato “In viaggio con Gigetto”! edito dalla CARISCH EDIZIONI! Un Must per gli OVER 4!
(http://www.carisch.it/)

La copertina per il romanzo “L’angelo argentato” edito dalla ALETTI EDITORE (un libro molto carino!).
(http://www.alettieditore.it/emersi/arcangeli/arcangeli.htm)




E sono in attesa della pubblicazione di un gioco di carte contenente 21 mie illustrazioni.

Per il mercato americano invece, ho disegnato una storia breve horror/grottesca “They came from outer space” che verrà pubblicata in una raccolta nel 2009.

Ho quasi ultimato i primi 3 numeri della serie Interagents (ho anche curato il “character design” del progetto, creando visivamente i membri del supergruppo e i loro costumi) per la neonata casa editrice americana Chimaera Studios che uscirà su carta nei primi mesi del 2009 (mettete da parte i soldi!), ma è anche disponibile online da leggere gratuitamente qui:
http://www.wowio.com/users/product.asp?BookId=5286 (e tra un paio di settimane uscirà il secondo)

Dal primo dicembre sarò impegnato in un nuovo impegnativo progetto con un’altra casa editrice, ma non posso aggiungere altro perché non ho ancora firmato il contratto. Posso solo dire che potrebbe essere un bel passettino avanti.

Ho visto che stai lavorando ad una mini serie tutta tua ambientata negli anni ’40 intitolata “Interagents”. Raccontaci di più!

Certamente. È una bellissima storia Noir più che Supereroistica che racconta l’entrata in guerra dell’America nel secondo conflitto mondiale e il ruolo che gli INTERAGENTS hanno avuto in quel contesto: Qualcuno ha spedito il supergruppo nelle Filippine per bloccare un possibile attacco della flotta Giapponese in quella zona del pacifico, quando nel frattempo, a migliaia di km di distanza veniva bombardata a sorpresa Pearl Harbor… Chi ha emanato il falso comunicato interno? Chi (e perché) ha ucciso l’unico membro del gruppo che conosceva il vero obiettivo? LEGGETELO! Sopra c’è il link no? (tra un paio di settimane circa uscirà anche il secondo numero)




Quali sono stati gli artisti che ti hanno influenzato di più nella ricerca dello stile e quali invece hai letteralmente odiato sin da piccolo?

Direi su tutti il grandioso Katsuhiro Otomo (l’autore di AKIRA), un genio del fumetto! Artista completo, il modo in cui sa raccontare una storia è insuperabile (per non parlare delle prospettive pazzesche e della dinamicità che sprigionano le sue tavole). Poi Jeffrey Scott Campbell (il creatore del mitico GEN13 e DANGER GIRL) di cui adoro la sintesi nel disegnare le anatomie. Per finire l’altro fenomeno Joe Madureira da cui ho sempre cercato di carpire il lato grottesco e caricaturale dello stile. Ah… va fatta una menzione speciale per Frank Cho (come disegna lui le donne, pochi altri.)
Non c’è un disegnatore in particolare che odio, semmai non amo un certo stile di manga “dagli occhioni enormi”…non me ne vogliano i fan (o gli autori che ne riprendono i vari stili), solo che proprio non riesco a leggerli… putroppo come vedo un occhio troppo “fuori norma” chiudo il fumetto.




Questa invece è una domanda che faccio spesso poiché vorrei sottolineare quanta ignoranza ci sia da parte della gente nel nostro paese in materia di fumetti,illustrazione e animazione : quanti editori italiani e quanti esteri ti hanno contattato?

In italia purtroppo neanche uno, ma neanche io ho mai cercato (giusto qualche sporadico tentativo quando non ero ancora pronto), perché penso di avere uno stile che mal si adatta al mercato italiano dominato da 2 o 3 case editrici un pochino “conservatrici” nelle idee e nello stile. Mi spiego meglio, ho letto il 90% delle serie italiane in vita mia e le adoravo, ma… quando c’è monopolio, c’è aridità di idee…
Mentre dall’estero (soprattutto dal nord america) mi sono arrivate moltissime proposte, per lo più inadeguate devo ammettere, ma almeno si nota sempre un certo fermento e freschezza di idee. E da lì sono arrivati i primi lavoretti illustrativi su cui mi sono fatto le ossa e soprattutto il primo contratto serio (Interagents).


Hai partecipato a fiere o ad eventi sempre e solo da visitatore ?

Solo da visitatore e da rompipalle agli stand degli autori per chiedere pareri sulle tavole e consigli per eliminare i difetti dei miei disegni :)

Secondo te i ragazzi di oggi si stanno allontanando dal mondo del disegno in generale o avvicinando?

In riferimento al fumetto c’è un continuo allontanamento da anni secondo me, mentre in qualche modo è aumentato forse, l’interesse per il disegno in altri campi (da quelli più “grafici”, alle animazioni, ai videogiochi).

Questo ti stimola?

Per il mestiere che voglio fare in realtà un po’ mi deprime, anche perché di anno in anno è sempre più dura (da quello che dicono gli addetti ai lavori), e un esordiente come me che si trova questa desolazione davanti agli occhi, potrebbe preferire cambiar mestiere finchè è in tempo.

Domanda fatidica : il tuo sogno nel cassetto?

Ne ho due: Disegnare una bella graphic novel scritta dal mitico Warren Ellis condita da vagonate di zombie. Questo era il sogno trash… L’altro è riuscire a creare un fumetto cult interamente scritto e disegnato da me, tipo THE GOON di Eric Powell.


venerdì 17 ottobre 2008

STRITTI The first collection


Disponibile il DVD di STRITTI : the first collection, contenente le sue geniali peformance.

Per saperne di più andate su http://www.myspace.com/stritti
Nel frattempo godetevi il trailer!!!

mercoledì 15 ottobre 2008

Nel fantastico mondo di Elisa Moriconi



Nome?

Elisa Moriconi

Anni?

27

Città?

Morlupo (Roma)

Film preferito?

Labyrinth

Manga, comics o fumetto francese?

Dunque… tra i miei fumetti preferiti ci sono i titoli delle CLAMP (gruppo di mangaka - http://it.wikipedia.org/wiki/CLAMP), le serie ultimates (Marvel) e Sky Doll (http://it.wikipedia.org/wiki/Sky_Doll nella foto sotto).

Direi che la peculiarità che più mi colpisce in un fumetto sono i bei disegni, la capacità di gestire tavole complesse con belle ambientazioni e la caratterizzazione dei personaggi.

Artista preferito?

Chris Riddell

Matita o penna?

Entrambe

Eri appassionata di disegno sin da bambina o ti ci sei appassionata con gli anni, magari dopo aver letto valanghe di fumetti?

Mia madre disegnava per me, quindi i miei primi ricordi del disegno sono collegati a lei. Per anni ho riprodotto un cigno che lei aveva fatto per me e che io adoravo. Da lì ho iniziato a disegnare senza freni e sì, i fumetti sono stati un ottimo incentivo, ma ho cominciato ad espandere i miei orizzonti al di là di Topolino solo dopo i 13 anni (a parte qualche sporadico titolo come Geppo, Tiramolla e Silver Surfer…).

Hai frequentato scuole attinenti alla tua passione che ti hanno permesso di migliorare artisticamente o hai fatto scuole completamente diverse?

Dopo il liceo classico ho frequentato i tre anni dell’Accademia di illustrazione e comunicazione visiva di Roma che, ahimè, purtroppo da qualche anno ha chiuso l’attività (era una scuola stupenda con professori veramente in gamba!).

Che cosa ne pensano i tuoi genitori, gli amici e le amiche della tua passione?

Credo che non riescano a vedermi in panni diversi da quelli che vesto attualmente… i miei disegni sono parte di me!
Inoltre la mia migliore amica fa il mio stesso lavoro… ed è molto bello poter condividere con lei tanti aspetti di questa professione (come l’andare alle fiere di settore!).

Leggendo il curriculum sul tuo sito ufficiale ho scoperto che hai davvero una notevole esperienza nel campo del disegno nonostante la tua giovane età. Elencaci quelle più significative e più interessanti.

Sicuramente negli ultimi due anni ho avuto le esperienze più importanti dal punto di vista lavorativo: ho lavorato con la Raffaello editrice e con la Mondadori educational per dei quaderni operativi e guide per la scuola primaria, ho realizzato le illustrazioni interne per la rivista “Deck” (Edizioni Master - http://arretrati.edmaster.it/?cat=4&prod=93&num=2) fino al numero 12 dopo di che mi sono dedicata a due libri in uscita da poco, la “Cavalleria Rusticana”, libro illustrato a colori e tradotto in quattro lingue per la Paramica (http://www.paramica.com/italiano/i_libri.asp) ed “Alit e lo spirito dei sogni” (http://www.edizioniilciliegio.com/pages/dettaglio_alit.htm) libro di narrativa per le edizioni il Ciliegio.
Queste pubblicazioni mi hanno dato la possibilità di capire come si lavora nei quattro ambiti principali dell’illustrazione per ragazzi: la scolastica, i periodici che escono in edicola, gli albi illustrati e la narrativa illustrata. Sono state esperienze fondamentali per me.


Dove trovi l’ispirazione per i tuoi lavori?

Leggo continuamente di tutto ed ogni lettura mi lascia qualcosa di sé. Amo gli albi illustrati e gli art book, i libri di fotografie… ma per i progetti senza dubbio la musica. Di solito carico i miei brani preferiti nel lettore mp3, chiudo gli occhi e immagino sequenze di immagini che si muovono sulle note che ascolto.

Chi sono gli artisti o l’artista che ti ha più condizionato nel definire il tuo stile?

Di sicuro adoro ed amo Chris Riddell per la sua tecnica con la penna. La serie di libri “The Edge Chronicles” (http://it.wikipedia.org/wiki/Cronache_dal_bordo) da lui illustrata e tradotta parzialmente da Mondadori è per me una costante fonte di ispirazione. Per simili caratteristiche amo molto anche Tony DiTerlizzi (http://it.wikipedia.org/wiki/Tony_DiTerlizzi), illustratore delle “Cronache di Spiderwick” e dello splendido volume “Il libro dei segreti” e Walter Moers, autore e illustratore, tra gli altri, de “Le 13 vite e ½ del capitano Orso Blu” (http://it.wikipedia.org/wiki/Le_13_vite_e_mezzo_del_capitano_Orso_Blu) e de “La città dei libri sognanti” (http://it.wikipedia.org/wiki/La_citt%C3%A0_dei_libri_sognanti).
Per alcune cifre stilistiche (come alcuni particolari dei visi) di sicuro posso citare le artiste del gruppo CLAMP (che amo in particolar modo per opere come “Card Captor Sakura” e i più recenti “XXX Holic” e “Tsubasa Reservoir Chronicle”) e Masashi Kishimoto con il suo “Naruto” (http://it.wikipedia.org/wiki/Naruto).

Leggendo sempre il tuo curriculum scopro che hai pubblicato già diverse cose. Di quale sei la più orgogliosa?

Probabilmente degli ultimi due titoli, la Cavalleria Rusticana e Alit e lo spirito dei sogni. Forse perché sono i primi due titoli che potrò trovare in libreria; purtroppo infatti le edizioni scolastiche vengono ordinate, nel caso della scuola primaria, direttamente dalle scuole alle cartolibrerie per gli alunni… quindi non ci si può imbattere per caso nei volumi!

Ci sono tuoi lavori e/o progetti in uscita?

Si, ho in corso un progetto di libro illustrato per bambini e due progetti non ufficiali, uno di animazione e uno di fumetto, che spero riescano a vedere la luce nel prossimo anno.

Hai partecipato a qualche fiera del libro-fumetto o a qualche evento recentemente?


L’ultima fiera che ho visto quest’anno è stata quella del libro per ragazzi di Bologna e, prossimamente, finalmente riuscirò ad andare alla fiera del fumetto di Angouleme che si tiene alla fine del mese di gennaio!


Che futuro vedi per l’illustrazione e il fumetto nel nostro paese, l’Italia?

Sinceramente? Non saprei.
Vedo che molti autori sono scoraggiati dall’attuale panorama e… come dargli torto? Lo sono anche io, mi sono capitate in questo lavoro cose veramente fuori da ogni logica.
Ma sono speranzosa, vedo che ci sono alcune persone che si impegnano per costruire qualcosa di buono senza lucrare sul lavoro degli altri.
Tra l’altro in questo senso anche io sto portando avanti un progetto con alcune persone…

Una domanda che faccio a tutti : Il tuo sogno nel cassetto?

Mantenermi col mio lavoro di illustratrice.

martedì 7 ottobre 2008

EloElo



Finalmente sono riuscito a strappare un'intervistona ad uno dei talenti emergenti del nostro Bel Paese, EloElo :


Vero nome?

Eleonora Carlini

Anni?

Vado per i 23 °_°

Città?

Roma

Colore preferito?

Ne ho più di uno: fucsia – turchese - viola

Film preferito?

Wasabi :°°D

Artista preferito?

Egon Schiele

Matita o penna?

Penna :D

Colorazione al pc o classica (a mano) ?

Digitale, ma ho sempre bisogno del contatto diretto con la carta; quindi non smetterò mai di utilizzare il mio blocco degli schizzi ^^



Il tuo nome d’arte (EloElo) come e in che occasione nasce?

Nasce nel periodo in cui ero alle elementari; una mia compagna di classe mi iniziò a chiamare Elo, diceva che le piaceva di più. E considerando che Ele come diminutivo l’ho sempre odiato dopo alcuni anni, precisamente all’inizio della mia “carriera artistica” (se così vogliamo chiamarla): ho rispolverato i miei lontani ricordi di infanzia :D
La ripetizione è voluta per enfatizzare la mia doppia personalità ehehe

Veniamo alla tua carriera artistica. A che età hai scoperto di avere questa passione per il disegno?

Sembra stupido o scontato, ma fin dove arriva la mia memoria io ho sempre disegnato. Certo, da bambina non avrei mai immaginato di arrivare a farne un lavoro. Ma è stata una passione che pian piano è andata concretizzandosi in età adolescenziale.

Che scuole hai frequentato per perfezionare le tue conoscenze artistiche?

Beh, ho frequentato l’Istituto d’Arte qui a Roma, con indirizzo in Arte e Moda del Costume; la scelta di questo percorso è stata del tutto personale, nel senso, che per colpa della mia costituzione esile ho sempre trovato enormi difficoltà nel trovare la mia taglia e l’intenzione era quella di provvedere da sola a riempire il mio guardaroba, ehehe…non ho mai aspirato a diventare una stilista o entrare nel campo della moda.
Oltre al normale percorso didattico del mio corso, ho anche intrapreso altre strade artistiche come autodidatta (ho avuto sempre un grande entusiasmo, volevo imparare tutto e saper fare tutto): la scultura e la pittura sono state le prescelte, fino ad arrivare all’artigianato. Con molte mostre mercato al seguito.
Ma alla fine di tutte queste sperimentazioni, mi trovavo sempre davanti ad un blocco con una matita (o penna) in mano a disegnare per ore…di notte, di giorno.
Dopo il mio esame di maturità (che fu proprio incentrato sulla narrativa favolistica) decisi che era arrivato il momento di prendere seriamente le mie decisioni. Ho rinunciato a molte cose e ho impostato la mia vita professionale sull’illustrazione.
E da qui ho deciso di iscrivermi alla Scuola Internazionale dei Comics, al corso di Illustrazione (triennio), che concluso quest’anno. Mi ha aiutato moltissimo sotto il punto di vista del perfezionamento della tecniche pittoriche, ma ho anche avuto modo di ampliare le mie conoscenze artistiche con diversi stili…allontanando completamente i manga; che ora detesto profondamente °_°

I tuoi genitori ti hanno sempre appoggiata?

Mia madre sempre, mio padre non era dello stesso avviso…anche se ormai sembra essersi rassegnato, spera sempre in cuor suo che rinsavisca…bah :D ma sono sempre stata una persona testarda, ho sempre voluto prendere le decisioni da sola e per quanto potessero scatenarsi liti in proposito, non ho mai mollato la presa su quale strada volevo percorrere. Questo lato del mio carattere è una arma a doppio taglio…

Ho notato, sbirciando sul tuo sito, che hai creato dei tuoi personaggi. Hanno particolarmente attirato la mia attenzione le due scatenate Sindy e Mindy. Raccontaci di loro.

Ahahaha! Le mie bambine!! Sindy e Mindy sono uscite dalla mia penna nel 2007; Mindy (la chioma rosa) è stata la prima a nascere (io adoro i capelli rosa/fucsia!). Prima si chiamava Greta e sarebbe dovuta essere la protagonista di una storia di un libro che stavo scrivendo…per bambine, dal titolo “Li Volevo Rosa Maiale”. Ma avendo appurato che non riuscivo a sopprimere le mie tematiche “piccanti” e “volgari”, di certo non adatte ad un target di adolescenti, ho abortito il progetto.
Per poi trovarmi a riflettere su una domanda ben precisa: “dove potrebbero pubblicare i miei lavori?”…e subito mi sono venute in mente quelle rubriche allucinanti (perché SONO ALLUCINANTI!!) su riviste come Cioè o Top Girl: con quelle domande assurde…con quelle risposte ancora più assurde. E così, per voler ironizzare sulla cosa, mi sono detta “e perché non creare una coppia di amiche legatissime, che si confidano i loro segreti e le loro esperienze?”
Ma servivano dei nomi che marcassero ulteriormente questo legame forte un po’ come “Pappa e Ciccia”…”Aglio, Olio”, un po’ a giochino di parole. Quindi:

Sindy&Mindy




Hai pubblicato qualche cosa in questi anni?

Pubblicare eh…una parola che mi sta ossessionando da mesi, no ormai credo che sono arrivata anche ad un anno pieno ehehe. Di cartaceo ancora NIENTE! E la cosa comincia ad irritarmi al quanto. Ma per il mio carattere (come dicevo prima) non mollo. Commissioni si, ne ho fatte parecchie, rivelatesi tutte della grandissime “sòle”, come si dice qua a roma :D. Il mercato italiano non lo trovo per nulla confortante. Sono molto scettica a riguardo e ho perso completamente la mia stima per questa nostra nazione. Ma vabbè, non la tiro per le lunghe che troppo avrei da vomitarci sopra ^_^.
Ma il barlume di speranza è arrivato dall’estero a fine 2007. Ora lavoro per uno studio francese ad un progetto a quattro mani: Robot Lolita. Storia di Fabrice Sapolsky, disegni e colori by eloelo :D
Che dovrebbe vedere le prime luci il prossimo anno: forse con un albo tutto suo.
Ma almeno ho trovato persone serie ed affidabili, molto esigenti, ma precise in tutto!

Ti ispiri a qualcuno o a esperienze reali per i tuoi disegni o sono prodotti esclusivamente della tua mente?

Beh, ahaha! Come mi rimproverava sempre il mio insegnante “MA LA VUOI SMETTERE DI DISEGNARTI?!” ...la mia musa ispiratrice: Me Medesima.
Chiaramente oltre a me, nei miei lavori c’è tutto quello che ruota intorno alla mia vita, quindi i miei amici, le situazioni che vengono a crearsi…comiche e spesso assurde; che alla fine mi portano ad elaborare dei progetti contorti. Purtroppo per colpa del tempo riesco a realizzarne uno scarso 30% di quello che mi passa per la testa (colpa anche della pigrizia XD).

Ci sono artisti che preferisci e che ti hanno un po’ condizionato nello stile?

Certamente si! Quasi inutile dirvi quanto io adori Alessandro Barbucci…la sua mano…l’impostazione sublime delle tavole..le idee…ne sono talmente affascinata che sono arrivata a pensare di ibernarlo e lasciare fuori solo la sua abile mano lavoratrice :°°D
Poi certo, oltre a lui, adoro Clariè Wendling, altro mostro della natura. Ha uno stile versatilissimo e adoro i suoi animali! <3>


Ho anche letto che stai lavorando per la Francia. Come mai ti hanno commissionato lavori editori esteri e non italiani?

Eh, per quello che ti accennavo prima. Il mercato italiano non può di certo definirsi “libero”. Ma a parte questo, ho avuto modo nella mia piccola esperienza, di appurare che noi italiani non sappiamo dare il giusto VALORE alle cose e siamo un popolo di ignoranti. L’arte qua, non viene considerata quando dovrebbe; e parlo di arte a 360°. Quando possiamo vedere tutti che è una risorsa inesauribile se utilizzata nel modo giusto. Basta uscire di casa, scambiare due parole con qualcuno per accorgersi di come il lavoro dell’illustratore, del fumettista, del pittore, dello scultore…fino ad arrivare al musicista o all’attore. Non siano considerati dei lavori; esempio:

Tizio A: che fai nella vita?
Elo: sono Illustratrice
Tizio A: che?
Elo: illustratrice, sai quelle illustrazioni che vedi nei libri…quelle figure che vengono accoppiate alle parole in un libro…di solito…
Tizio A: ah…davvero?...si ma di lavoro proprio, che fai?

Quanti artisti possono giurare di non aver mai questo tipo di conversazione?
In Italia il lavoro non è sinonimo di “divertimento” o ti spezzi la schiena nei campi, o grappoli di emorroidi in una banca, o qualsiasi altro lavoro tra i più comuni.
Il problema è che l’italiano ha smesso di sognare…o forse non l’ha mai fatto.
Ecco perché l’estero è sicuramente la soluzione più stabile lavorativa.


Come ti trovi a lavorare per qualcuno? La tua vita è cambiata, ti senti diversa, più sotto pressione?

Sicuramente si, è cambiata. Pressioni tante, stress idem. Ma alla fine è la strada che ho scelto, la amo così com’è.
Lavorare per qualcuno non è una cosa semplice: almeno all’inizio della collaborazione, quando ci si conosce poco e non si sa bene come soddisfare l’altro. Ma è una cosa che si acquisisce con il tempo e con molta pazienza.

Hai partecipato a qualche fiera del libro-fumetto o a qualche evento recentemente?

Di recente nessuna. L’ultima a cui ho partecipato è stata la Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi su a Bologna. E’ davvero un evento molto valido, sei a contatto con molti colleghi nazionali ed internazionali e hai modo di far colloqui con case editrici di tutto il mondo. Senza tralasciare il particolare che è una fiera aperta ai soli lavoratori del settore. Non ci sono distrazioni di nessun tipo.


Il tuo sogno nel cassetto?

Beh, che domande! Conquistare il mondo! XD ma al momento mi accontento di raggiungere il mio primo traguardo: la prima pubblicazione, che sigillerò con il mio primo tatuaggio! Ahaha! :D

giovedì 2 ottobre 2008

IL BUIO DENTRO


Un lungometraggio nato dal talento di Maurizio Mariscoli, giovane e vulcanico autore marchigiano. Tutto nasce nel 2005 da una stesura di 25 pagine che Maurizio partorisce in treno, di ritorno da un viaggio a Roma. Aiutato dal fratello Giorgio individua la location perfetta in villa "Colle Sereno" a Montemarciano.

Influenzato dall'ambientazione della villa e dalle varie leggende nate su di essa (sembra che un tempo nella villa si sia impiccata una certa Luigina dando vita alla leggenda del fantasma) Maurizio torna a scrivere facendo diventare quelle poche pagine una vera e propria sceneggiatura e coaudiovato da Michelangelo Neri Orliani (Fotografia, riprese, postproduzione) e da Giorgio Mariscoli (effetti speciali e scenografia) partoriscono questo piccolo capolavoro di 80 minuti di cui vi mostriamo il trailer .








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