lunedì 31 marzo 2008

STAR WARS Dark Resurrection

Segnaliamo un altro lungometraggio autoprodotto made in Italy. Questo interessantissimo progetto è ispirato all'universo di STAR WARS di George Lucas e narra le vicende del dopo "impero", in definitiva il seguito della famosissima saga cinematografica.




Iniziato come un gioco tra appassionati di Star Wars, quello che doveva essere solo un cortometraggio si è trasformato in un vero e proprio film: Angelo Licata, che nella vita è dentista,ed il suo amico Davide Bigazzi, produttore e realizzatore degli effetti visivi 3D, si sono resi conto che con pochi mezzi e software alla portata di tutti si poteva osare con scene spettacolari in grado di non sfigurare di fronte all'originale. Il resto l'ha permesso la passione di più di 100 persone che si sono attivate, a costo zero, partecipando come attori, comparse, costumiste, operatori di ripresa, doppiatori, ecc.. Il passaparola è stato talmente potente che hanno voluto partecipare anche nomi noti, come l'ex naufrago Sergio Muniz, il regista Enzo Aronica, l'ex annunciatrice della Rai Giorgia Wurth, il doppiatore Claudio Sorrentino e attori come Fabrizio Rizzolo e Riccardo Leto. E nell'entusiasmo di realizzare un progetto sempre più ambizioso, nulla è stato lasciato al caso: nella produzione si contano un esperto di arti marziali, che ha coreografato i combattimenti, e una steady-cam in prestito. Licata per evitare possibili noie con la società di George Lucas, proprietaria dei diritti di Guerre stellari, ha inviato il trailer in visione e ha chiesto di poter distribuire gratuitamente il film in rete. I creatori della saga di fantascienza più amata di sempre si sono dichiarati entusiasti - «Truly amazing» (davvero strabiliante) - e hanno dato il permesso.
Dark Resurrection ha debuttato il 7 giugno sul web, accompagnato da un grande interesse dei fan a dispetto della piccola somma spesa per realizzarlo, meno di 10.000 euro. Il successo è stato tale che, dopo oltre 15 mila richieste di dowload, i server del sito sono caduti (ma si può trovare su parecchi siti amatoriali, ndr)





LA TRAMA - Il film segue l'addestramento e la ricerca di identità della giovane apprendista Hope (Marcella Braga), predestinata a grandi imprese, sullo sfondo di una lotta tra Jedi buoni e malvagi, impegnati ad aprire il sigillo di un tempio che, secondo le leggende, conterrebbe il segreto per diventare la forza vivente e, in pratica, di trasformare una persona in divinità. Il tutto condito da duelli con spade laser, campi di forza, astronavi e caccia spaziali, pianeti lontani, panorami digitali, eccetera. L'uscita della pellicola è un ottimo modo per Licata e tutto il suo team di festeggiare i 30 anni dall'uscita di Star Wars, celebrata negli Usa con l'uscita di 15 francobolli commemorativi e rappresenta solo l'ultimo e forse il più riuscito film di fan ispirato all'opera di George Lucas. Il successo di queste pellicole è tale che il sito americano The Force le raccoglie tutte e che è stato organizzato un concorso annuale dal sito AtomFilms dove il premio più prestigioso è assegnato dallo stesso Lucas.
Qui Sotto potete vedere il trailer.



venerdì 28 marzo 2008

METAL GEAR SOLID Il film : Intervista a Giacomo Talamini




Intervistiamo Giacomo Talamini, classe 1982, trevigiano, regista e sceneggiatore di un lungometraggio amatoriale ispirato al famosissimo gioco ideato da Hideo Kojima.

Innanzitutto CIAO,

passiamo subito alla prima domanda, iniziamo a svelare un po’ di segreti di questo lungometraggio ispirato alla famosa saga di METAL GEAR SOLID :

Qual è il titolo del film?

Il titolo del film é 'Philanthropy'

Perché la scelta della parola PHILANTHROPY?

Il film si propone di narrare una vicenda collegata accaduta all'organizzazione non governativa fondata da Snake dai suoi compagni nella saga di Metal Gear Solid. Inoltre, la parola 'Philanthropy', amore verso l'uomo, é collegata alle ideologie di alcuni personaggi chiave della trama: la cosa, comunque, sarà più evidente nei seguiti di questo primo film. Il progetto é pensato come una trilogia, e solo una volta completata tutte le ragioni per cui considero questo titolo così importante saranno del tutto chiare.

Come mai un lungometraggio proprio su questo famoso videogioco per Playstation One prima e per Playstation 2 poi?

Per passione verso il videogioco di Kojima, principalmente. Inoltre, da un punto di vista più 'produttivo', ho pensato che sarebbe stato più facile creare un team di lavorazione partendo da persone che nutrissero la mia stessa passione per la saga di MGS. Abbiamo un linguaggio comune e una motivazione di fondo difficili da ritrovare in produzioni no-budget completamente originali.

Quando è nata l’idea di cimentarsi in una cosa così tanto difficile quanto appassionante?

Si parla ormai di 6 anni fa, nel 2002. Ormai quando ne parlo mi sento uno di quei novantenni che raccontano l'ultima resistenza della Folgore ad El Alamein.

Di quante persone è formato il vostro team di lavoro?

Il nocciolo duro é formato da una quindicina di persone, ma sono almeno 40 le persone che hanno fornito un qualche contributo. Un vero wiki-movie (sorride)

Economicamente siete stati aiutati da qualcuno?

No.

Quanto tempo siete stati dietro a questo progetto?

Potrei dire che 'sono più di 5 anni' che lavoriamo a qualcosa legato a MGS. In realtà il vecchio progetto si é concluso con il lancio del Prologo, nel 2005. Questo é a tutti gli effetti il nostro secondo film, e ci stiamo lavorando da due anni.


Di che cosa parla il lungometraggio?

Il primo lungometraggio narra la prima parte della missione compiuta da Philanthropy nella regione di Daskasan, un luogo immaginario situato al confine tra l'Armenia e l'Azerbaijan.

Come mai proprio un lungometraggio e non un corto?

Perché la scommessa produttiva legata alla produzione di un film di 70 minuti é più stimolante. Con i mezzi digitali disponibili oggi, fare un cortometraggio non é più una sfida così estrema.

Svelaci qualche “chicca” !

Il metal gear sono io - sorride - Per il 3d usiamo un sistema di motion capture inventato e costruito da Alberto, il nostro 3d lead artist. Tutti i movimenti del metal gear sono frutto di sessioni di motion capture durante le quali deambulo come un cretino nel mio garage. Per simulare il collo del metal gear mi piazzo un tubo coi marker in mezzo alle gambe, così in concreto sembro uno psicopatico con addosso le lucine dell'albero di natale, impegnato a giocare col suo catetere.

La scena più bella che ti sei trovato a girare?

Non saprei fare una classifica, ogni volta che passiamo delle giornate sul set si crea un'atmosfera difficile da descrivere. Così a istinto, dire un weekend di riprese che abbiamo fatto in Val di Zoldo, nelle Dolomiti bellunesi. Abbiamo dormito tutti in tenda in un campeggio, dopo una grigiata poderosa consumata tutta con le mani tra gran sostate di vino. Un'esperienza.

Le location che vedremo del film sono tutte italiane o avete preso in prestito qualcosa dai paesi esteri vicini a noi?

Tutte italiane, anzi, mi verrebbe da dire: " tutte venete o friulane". Forse faremo un'ultima ripresa fuori zona, dalle parti di Alessandria.

C’è qualcuno degli attori del lungometraggio che fa scuola di teatro o di cinema?


Io, Giovanni Contessotto e soprattutto Nicola Cecconi abbiamo una certa esperienza teatrale.

Ho letto che avete avuto spazio dedicato su riviste come Rolling Stone e specializzate sul mondo video ludico come Official Playstation Magazine UK, vi siete fatti conoscere quindi anche oltremanica. Una bella soddisfazione, no?

Altroché. Ci arrivano i sottotitoli dall'Indonesia, dal Vietnam, dalla Finlandia, dal Perù.
Siamo molto più noti all'estero di quanto non lo siamo in italia, presumo. E ciò é bene, dato che non so quante opportunità l'Italia riservi a gente che voglia fare del cinema che non parli di preti o carabinieri.

Quando uscirà il film? Svelaci la data certa!

Di certo c'é solo la morte, ma direi che per la fine di giugno potremmo liberarci del fardello!

Uscirà nei cinema?

No, questo film é nato senza fini di lucro sulla Rete, e sulla Rete deve restare. Sarà visibile gratis da chiunque. Comunque stiamo cercando di organizzare una prima in un qualche cinema. Vedremo...

Grazie mille per l'intervista!

Ma grazie a voi.





Per contattare Giacomo potete mandare un' e-mail a
giacomotalamini@gmail.com
o visitare il sito ufficiale del film
http://www.mgs-philanthropy.net/