venerdì 29 maggio 2009

Stritti si racconta ... Parte 3


Hai notato che qui in Ancona se non sei una persona famosa del settore nessuno si interessa a scoprire talenti che potrebbero partecipare come opsiti ad eventi?

Torniamo al discorso di prima. Se ingaggiassero, ad esempio, per gli spettacoli dell'ultimo dell'anno in piazza ad Ancona,al posto di persone famose dal cachè costoso talenti "nostrani" la gente sarebbe anche più aperta e predisposta ad apprezzare talenti locali ed il comune risparmierebbe qualche soldo. Ciò è capitato, in parte, solo una volta ed ho avuto la fortuna di essere coinvolto in prima persona. Era il 1997 ed ho partecipato alla serata dell'ultimo dell'anno perchè con il mio gruppo "Soliti Sospetti" avevamo vinto il Cittadella Live facendo musica HipHop/Funk e avevamo fatto da gruppo/spalla a RON. Eravamo piaciuti tanto, la gente aspettava anche l'uscita di un disco però siamo stati contattati da un agente che si è dimostrato un incapace. Poi ci siamo sciolti. Peccato perchè avevamo 5-6 pezzi pronti. Sono cose che dispiacciono. Però con il gruppo “beatsturee” abbiamo inciso anche un disco in vinile riscontrando un discreto successo, forse però era un genere troppo di nicchia per piacere a tutti. Ma ho coronato il mio sogno nel cassetto, fare un mio disco. Nella collezione personale di dischi che ho casa c'è anche il mio. Bellissimo!



Però come città non ti dà modo di essere conosciuto.


Beh qui sono conosciuto per la mia presenza sui palchi da anni. Mi hanno anche invitato insieme ad altri artisti locali, al Talk Show di Kruger Agostinelli intitolato "Carina l'idea" svoltosi al Papilia di Ancona che promuoveva i bravi artisti marchigiani.
Ma non c'è quella spinta che Ancona come città dovrebbe invece dare ai talenti di casa propria che risultano essere diversi.
Ce ne sono tanti di artisti bravi ma ci si incontra, anche se con generi diversi, solamente quando ci sono eventi organizzati dai singoli come l'incisione di un pezzo ideato da Simone Borghi dove ho partecipato io e altri ragazzi con un ottimo risultato.



Il fatto è che la TV sta un pò uccidendo tutto.
La danza sicuramente.

Ti faccio la fatidica domanda.

Amici? (il programma TV di Maria De Filippi, ndr)

Sì, te la faccio?

Sì ma tanto me l'aspettavo. Guarda, Amici non era partito male,l'idea di base era giusta. Il primo anno lo guardavo ogni tanto. Su questo programma mi sono confrontato con altri insegnanti di danza, sia moderna che classica, e ho potuto constatare che non sono affatto contenti. Se non sono contenti loro pensa me, che Hip Hop lo insegna Hop Garrison. Nel 2008 era arrivato come giudice Chris e qualcosa lì si è mosso anche se hanno continuato a dare una visione sbagliata dell' Hip Hop e della danza in generale. Non fanno altro che litigare tra professori e alunni e nella danza non è fondamentalmente questo, la danza è tutt'altro : gioia, passione,ecc.
Negli USA invece in programmi simili, i ragazzi che superano i provini sanno ballare veramente, c'è una selezione dura e non si perdono in chiacchiere. Da noi questa cosa non funziona, tutto purtroppo è basato sull'audience. Ma non cambierà mai.
Per questo ho fondato una WebTV mia, nata nei primi giorni di gennaio 2009, si chiama AnkofunkTV, e trasmette musica dagli anni '50-'60 della Black music ad adesso. C'è il soul, il funk, il rap, la danza e rarità. C'è sia la programmazione normale che quella On-Demand dove si possono trovare film mai usciti in Italia che arrivano dagli USA e anche documentari.


In Italia non esiste una Tv così ?

No, su Sky c'è HipHopTV ma mandano in programmazione i video più visti e/o conosciuti, di cose vecchie serie poche .

Parliamo di musica. Mi sono sempre chiesto che cosa pensassero persone del settore come te dei vari Mondomarcio, Articolo 31,ecc...

Il primo disco degli Articolo 31 mi piaceva, poi dal secondo ho iniziato a storcere il naso, per carità è una questione di gusti però poi si è visto che piega hanno preso. Il primo disco lo trovavo buono, il secondo meno, il terzo sempre meno rendendosi sempre più "commerciali" fino a staccarsi completamente dal genere facendo rock e altri generi simili. Però non sono mai stati ben visti nel nostro settore, a parte il primo disco. Sono stati i primi ad affrontare questo genere in Italia. Però non vuol dire che se uno fà "commerciale" è brutto a prescindere; c'è il commerciale bello e quello brutto. Ad esempio i Sottotono sebbene commerciali, anche se un pò meno di J-Ax & C., mi piacevano; anche Neffa quando reppava faceva pezzi belli. Comunque il commerciale deve esistere perchè senza di esso non arriverebbe gente nuova. Io ho iniziato ascoltando Streetdance dei Break Machine, se li vedi adesso ti metteresti a ridere, nemmeno quella volta erano il massimo. Proprio il nome "Stritti" proviene da questa canzone. Inizialmente mi chiamavo Bodywave e mi sono portato avanti questo nome fino al primo superiore all'alberghiero dove ho conosciuto Massimo Russo : uno era Stritti e l'altro era Densi. Da lì hanno iniziato a chiamarmi tutti Stritti e non l'ho più lasciato, sono 20 anni ormai che ho questo nome e mi ha portato fortuna. Massimo ancora mi chiama dicendomi che vuole i soldi per i diritti del nome (ride, ndr). Le persone credono che mi chiami Simone Stritti, ma di cognome io faccio Micozzi.
Tornando a rispondere alla tua domanda Mondomarcio non mi è mai piaciuto, Fabri Fibra invece ha una bella tecnica ma personalmente non mi piace il personaggio anche se molto rispettato dato che aveva precedenti buoni nell' Underground. Invece Mondomarcio era partito bene poi si è "sputtanato" con questa storia da disadattato e invece il padre è un avvocato rispettato. Si è voluto creare un personaggio tipo Eminem e tutti i ragazzini, affascinati, gli sono andati dietro.
C'è da dire che l'HipHop non è il Rap. Il rap è il Jovanotti degli anni '90, con cui ho personalmente ballato nel '93 al tempo de "La tribù che balla", grazie al mio maestro Ironglass (Luca Taglioni, anconetano che ha partecipato anche a Fantastico) che mi portò in giro per l'Italia come ballerino. In questo sono stato fortunato ho avuto i migliori maestri in circolazione all'epoca : Ironglass per il ballo e Masterfreeze per la musica, faceva il dj e mi ha insegnato a distinguere i vari generi. E poi Nextone mio maestro per la filosofia HipHop e Swift che mi ha aiutato a crescere condividendo con me esperienze e nozioni.


Hai sempre studiato danza da quando eri piccolo ?

Sì inizialmente ballavo per strada, nel 1988 conobbi l' Hype e mi resi conto di essere bravissimo, mi veniva naturalmente. Sono uno dei pochi della vecchia scuola e ballare ancora questo genere. Le nuove generazioni sono da una parte fortunati perchè hanno tutto disponibile e quindi ciò che noi imparavamo in 2 anni loro hanno la possibilità di impararlo in 6 mesi, dall'altra sono sfortunati perchè, a differenza di noi che quando dovevamo imparare qualcosa sputavamo sangue ma apprendevamo bene tutto andando fino in fondo, siccome hanno tutto disponibile sono più superficiali. Alcuni grazie al supporto di noi "anziani" sono ben indirizzati ma altri pensano più alla spettacolarità che non all'imparare l'essenza vera con le foundation (le basi) e la conoscenza. I miei allievi sono fortunati perchè al primo corso io li bastono, metto subito in chiaro che se pensano di entrare al mio corso come fosse entrare ad amici si sbagliano di grosso dico loro che quella è la porta.

Nella prossima puntata Stritti si racconterà nei panni da "insegnante di danza".


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