martedì 8 settembre 2009

A grandi passi verso il professionismo : Ilaria Catalani


Nome?

Ilaria Catalani

Anni?
20

Città?

Civitavecchia (Roma)

Allora Ilaria, stai ancora studiando alla Scuola di comics, sei al secondo anno ma sembri già lanciata verso il mondo professionistico del fumetto. Come è nata la tua passione per il disegno?

Diciamo che è stata un pò una cosa naturale...
Sin da quando ero piccolissima sono sempre stata attratta dalle arti figurative,sostenendo di voler fare la pittrice (hahaha), un sogno ormai andato da tempo.
Poi ho cominciato ad interessarmi al fumetto. In poche parole disegno da quando ero piccola, anche se ho cominciato a farlo ‘seriamente’ intorno ai 13 anni.

Quali fumetti e autori ti hanno maggiormente influenzato ?

Sono della generazione dei ragazzi cresciuti a “pane e Manga”, quindi diciamo che sono stati soprattutto gli autori giapponesi ad indirizzarmi verso il lavoro.
Non ho un autore giapponese preferito, mi lascio ispirare da molti.
Per quanto riguarda invece influenze occidentali, sono stata innamorata per molto tempo dei mostriciattoli di Tim Burton. Ora seguo molto Claire Wendling (o almeno ci provo), Pierre Mony-chan, Tatsuyuki Tanaka ed altri disegnatori non professionisti ,sia occidentali che orientali.

Cosa pensi del fumetto "sottovalutato" in Italia ?

E’ una questione che mi sta molto a cuore.
Penso che l’errore più grande sia soprattutto da parte degli editori che non hanno la voglia (il coraggio?) di rischiare, riproponendo sempre temi triti e ritriti..(vedi teenegers alla moda con poteri magici per le femmine e “supereroi” per i maschi.)
Ovviamente l’errore più grande è quello del pubblico, ignorante dinnanzi certe cose.
La cosa che mi fa imbestialire di più è infatti l’idea di Fumetto=Libretto per poppanti, ignorando quanta mole di lavoro e passione ci sia dietro ogni albo e/o rivista.

Quali sono le tecniche che prediligi ?

Mmh beh, devo ancora trovare la mia strada, ho ancora molte cose da sperimentare...ora come ora non saprei davvero dire.

Hai pubblicato qualcosa nonostante la, sin qui, breve carriera ?

Purtroppo no, e non credo di essere ancora pronta. Ancora un paio d’anni e poi ci proverò in tutti i modi! Promesso!



Progetti futuri ?

Imparare MOLTO e diventare una professionista.

Qual è il tuo sogno nel cassetto ?

Eeeew ne ho moltissimi...
Il più grande (e spero che si realizzi) è quello di lavorare come fumettista autoriale (In Francia o Giappone...anche se la mole di lavoro di quest’ultimo paese mi spaventa.).
Raccontare storie mie ed emozionare le persone.
Vorrei cambiare il linguaggio del fumetto occidentale, certe volte (secondo me) troppo riassuntivo e veloce.
Fare in modo che le persone si affezionino ai personaggi delle mie storie.

Sogno di lavorare anche come character designer di videogiochi prodotti da case famose.
Insomma non sto ad elencare tutti i miei sogni, anche perchè non finirei più.


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