martedì 1 settembre 2009

Scrivere e creare alla corte dell'Impero Disney ... Giorgio Salati




Nome ?

Giorgio Salati

Anni ?

30

Città ?

Milano

Ciao Giorgio, ci vuoi spiegare come e quando è nata la tua passione per il mondo del fumetto?

E’ nata in tenerissima età, tanto che non riesco a ricordarne l’inizio. I miei compravano Topolino già a mio fratello prima ancora che io nascessi, e su quelli imparai a leggere. Buona parte del mio “avviamento” alla passione fumettistica la devo quindi a mio padre, che già ne era appassionato, in particolare Barks, Asterix, Schulz, Jacovitti… Su questi fumetti coltivai la mia passione, passando poi ai Bonelli in adolescenza. Però, durante quel periodo cominciai anche a interessarmi di musica e letteratura. E’ così che sul finire dell’adolescenza abbandonai un po’ i fumetti per dedicarmi più ad altro. Sempre in quel periodo “post-maturità”, cominciai a interessarmi seriamente alla scrittura, frequentando corsi di scrittura creativa e sceneggiatura cinematografica. Dopo un po’ però mi resi conto che sul fumetto ero molto più ferrato che in qualsiasi altro campo di scrittura, così decisi di iscrivermi al corso di sceneggiatura presso la Scuola del Fumetto di Milano, dove incontrai l’insegnante – ora collega e amico – Riccardo Secchi, che con un misto di passione, competenza e disciplina mi insegnò le basi di un mestiere bellissimo. Avevo 23 anni e tanta energia! In quel periodo ricominciai a leggere tantissimi fumetti, scoprendo quello che mi ero perso: per quanto riguarda i Disney italiani, PKNA, MMMM, Topolino Noir. Poi Calvin & Hobbes, Frank Miller, Alan Moore… Quest’ultimo è ormai uno dei miei modelli principali in fatto di narrazione.

Come sei arrivato sul “pianeta Disney” ?

Quando mi iscrissi alla Scuola del Fumetto il mio obiettivo principale era di poter un giorno scrivere per Mister No, che però oggi ha chiuso! In adolescenza era sicuramente il mio fumetto preferito. Procedendo col corso, però, Secchi mi disse che ero portato per scrivere Disney, soprattutto per una propensione nell’uso di dialoghi brillanti. Ottenni poi un indirizzo e-mail (non dico come!) di un editor di Topolino, Davide Catenacci (aspiranti autori che leggete, non chiedetemelo, non sono autorizzato a darvelo!). Gli mandai quello che ritenevo essere un bel malloppo: una decina di lavori tra soggetti, tavole autoconclusive e sceneggiature. Catenacci mi convocò, e riassumendo, il succo del suo discorso era: “Ok, sei in grado di scrivere per Disney, vedi ora di mandarci un soggetto che vada bene”. Dopo la fatica che avevo fatto per il materiale che gli avevo mandato, fu un po’ un colpo, ma non mi persi d’animo e mi misi al lavoro.
Nacque così il soggetto della mia prima storia pubblicata: “Paperina alla riconquista di Paperino”. In quell’occasione ricordo anche che Catenacci per farmi l’esempio di come doveva essere strutturata una serie di autoconclusive, disse il primo titolo che gli venne in mente: “Pippo al mare”. Decisi così di scrivere proprio una serie “Pippo al mare” per dimostrargli che avevo abbastanza inventiva da scrivere qualsiasi cosa, che ero in grado di rispettare richieste redazionali senza comunque rinunciare a creatività e stile personale. Insomma, in poche parole… Avevo voglia di lavorare e si vedeva! Fu così che mi furono approvati i miei primi lavori. Quando firmai il contratto con la Disney era l’estate del 2003, avevo ancora 24 anni. Fu il classico desiderio che si avvera.

(Nella foto sotto una storia di Giorgio : "Commissariato di topolinia : sezione scomparsi" pubblicata su Topolino num. 2803 edisegnata da Francesco D'Ippolito, ndr)


Per quali testate disneyane lavori?

Principalmente Topolino, ma ho avuto la gioia di vedere molte mie storie pubblicate in parecchie testate Disney straniere: in tutta l’Europa del Nord e dell’Est, poi Francia, Grecia, Brasile, e prossimamente addirittura Stati Uniti. Altro desiderio che si avvera, quindi. La Disney però non è l’unica ad averti come sceneggiatore.In passato ho avuto modo di sceneggiare diverse storie per la defunta testata New Ort, pubblicata dai supermercati Esselunga. Recentemente ho sceneggiato quattro numeri del fumetto Huntik edito dalla Rainbow, in edicola in questi mesi. Una mia tavola disegnata dal bravo Emanuele Tenderini è stata pubblicata sulla rivista Mono n.6 (tuttora acquistabile online sul sito dell’editore Tunuè) a fianco di nomi di grande rilievo come Alfredo Castelli e Vittorio Giardino (me la tiro parecchio per questo fatto!). Esulando dai fumetti, in passato ho pubblicato alcuni racconti, ho partecipato in qualità di autore ad alcuni laboratori di cabaret, e dal 2005 collaboro anche con la Settimana Enigmistica. Altri lavori di sceneggiatura in questo momento non mi vengono in mente, dovrei andare a controllare sul mio curriculum!


(Altra storia scritta da Giorgio intitolata "Paperino e il fastidio sqillante" disegnata da Luciano Milano e pubblicata sul n. 2797 di Topolino, ndr)


Un’altra tua grande passione è la musica, giusto?

Sì, diciamo che la musica per me è come l’ossigeno. Ho iniziato a suonare a circa nove anni. I miei strumenti principali sono la voce e la chitarra. Il mio gruppo principale si chiama KICKSTART, un trio, facciamo alcune cover e brani originali. Potete sentirne qualcuno qui: http://www.myspace.com/kickstartitaly . Il genere è hard rock, con parecchie influenze “seventies”. Poi canto nei SALTY BROS : siamo un duo acustico, facciamo tutte canzoni rock anni ‘60/’70, insomma… roba da hippie! Potete trovarci qui: http://www.myspace.com/saltybros . Come potrete capire anche dal nome, siamo io e mio fratello. Poi faccio anche il dj rock, e ho diversi altri progetti musicali… Potete seguire le mie varie attività musicali qui: http://www.myspace.com/joesaltymusic .

Hai progetti personali che andranno in porto a breve?

Per quanto riguarda la musica, coi KickStart stiamo lavorando sui pezzi nuovi e speriamo di non metterci troppo a registrare un nuovo album. Coi Salty Bros invece suoneremo domenica 20 settembre orario aperitivo al VIOLET, nel Parco Milano Oltre, a Segrate. Per quanto riguarda il mio lavoro come scrittore-sceneggiatore ho diversi progetti per i quali sono in attesa di risposte, perciò per ora sono top-secret… Ma appena avrò notizie certe ve le farò sapere in anteprima!

Il tuo sogno nel cassetto?

Posto che – come già detto – alcuni ne ho già realizzati, ne restano comunque molti altri. Riuscire per esempio a pubblicare degli album distribuiti bene, suonare un po’ anche all’estero. Nel campo della scrittura mi piacerebbe diventare un autore affermato non solo per Disney (che resta il mio primo amore) ma anche con altri fumetti, sia seriali che eventualmente romanzi a fumetti miei personali; poi poter scrivere per l’animazione, la fiction, il cinema… Ma sopra a tutti ho un sogno in particolare: quello di scrivere, comporre ed eseguire un MUSICAL. E lo dico con cognizione di causa: un soggetto per la storia già ce l’ho, e alcune musiche le ho già composte. Chissà se prima o poi ci riuscirò…

Giorgio : "Ringrazio “Il Mondo Siamo Noi” per questa intervista, auguro il meglio a voi e ai vostri lettori, e soprattutto vi invito a leggere le mie storie, ascoltare le mie canzoni, e a venirmi a trovare sul mio blog http://www.giorgiosalati.blogspot.com/ !

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