martedì 4 agosto 2009

SARA SPANO



Nome?

Sara

Età?

26

Città?

Natale Sassari...vivo a Roma da almeno sette anni.
Da quando hai iniziato a capire che il disegno sarebbe stata la tua vita?

Da quando ho capito che i pastelli, presi in una certa maniera, con una certa pressione sul foglio, possono creare delle linee che, magistralmente composte, scimmiottano visioni fotografiche della vita reale. Questo a circa due/tre anni d'età.

Hai studiato in una scuola artistica?

Mi sono diplomata all'istituto d'arte di sassari, poi ho preso il diploma dei 3 anni di fumetto alla scuola internazionale di comics.


Quali sono i tuoi artisti preferiti e le serie a fumetti che ti hanno “formato” ?

Sono attirata più o meno da tutti i generi, ovviamente la mia tendenza e a spostarmi stilisticamente verso il sol levante. Sono stata allevata dai manga dall'età di undici anni, per questo rimango sempre colpita quando autori occidentali si cimentano in questo stile, uno di questi che ammiro parecchio è Bengal. Non so se si può parlare proprio di “formazione” però sono stata riccamente influenzata da qualsiasi pubblicazione nipponica-orientale pubblicata negli ultimi quindici anni. In generale apprezzo parecchio gli autori con uno stile “fresco”, giovane e accattivante...un esempio è Zhang Bin detto “Benjamin”(uno strepitoso autore cinese), che io adoro senza ritegno.

E le tecniche che prediligi?

Qualsiasi. Basta che siano espressive, con un carico emozionale forte. O che abbiano comunque qualcosa da dire. Io oramai per comodità utilizzo la tavoletta wacom intuos4 s. Si risparmiano soldi e tempo utilizzando il pc, ma se ce li avessi in eccedenza mi cimenterei sicuramente con acrilico, ecoline e chine, su qualsiasi voglia supporto compatibile.


Attualmente disegni per qualche casa editrice?

Attualmente no, in passato l'ho fatto, cose da poco in realtà. Ora sono pienamente attiva nella preproduzione di lungometraggi in un'azienda di animazione 3d, se avessi tempo in più mi dedicherei di certo totalmente al fumetto (ho parecchi progetti miei da sviluppare). Io non mi reputo una fumettista (nemmeno esordiente), anche se la mia passione primaria è questa. Forse mi definirei, almeno per ora, una character designer. Ho collaborato anche con un noto 3d artist conosciuto come Cardinal (Lino Masciulli, http://www.cardinal3d.com/) per alcune riviste internazionali 3d. Ho creato il concept per un paio dei personaggi modellati da lui. Spero di poter riprendere la mia passione originaria per il fumetto un giorno...


Hai scritto un’opera dal titolo “Coming Out”. Di che si tratta?

Opera? Di che stai parlando? E' semplicemente un romanzetto di ridicolo conto, una storia che è il risultato della mia passione ossessiva verso un genere manga conosciuto come Yaoi. Niente di importante. E' comunque rivolto a quella fascia di lettrici appassionate al genere, così per alimentare il mio lato melodrammatico-mieloso e testare un mezzo di comunicazione diverso al disegno (la scrittura). Risultato? Ho capito che mi devo concentrare sul disegno, anche se il suo piccolo successo di nicchia l'ha comunque avuto. Sono contenta così, non ho mai avuto nessuna pretesa da questa pubblicazione (il download su http://www.lulu.com/ e gratuito).

Stai lavorando a qualche progetto che vedremo presto in uscita?

No! O perlomeno non saprei. Nel senso...c'è un grosso progetto personale che sto cercando di sviluppare al meglio, una saga in tre volumi, ma non avendo tempo per studiarlo bene sta andando a rilento. Appena riuscirò a renderlo presentabile lo proporrò a qualche sceneggiatore e ad alcune case editrici (che non disdegnano i manga occidentali, missione quasi impossibile in Italia). C'è anche un'altro progetto in corso, quello di creare un gruppo solido di artisti, un team collaborativo ispirato agli studi di fumetto giapponese (esempio storico, Clamp) per adesso siamo io, Laura “Zel” Carboni e Sirio-chan, (vi assicuro che sentirete parlare di noi!)


Il tuo sogno nel cassetto?

Diventare il caposaldo nonché regina indiscussa del genere “manga italiano”. I sogni possono anche essere impossibili...per quello leggermente possibile, invece, vedere pubblicato qualche mio progetto personale.

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