mercoledì 15 ottobre 2008

Nel fantastico mondo di Elisa Moriconi



Nome?

Elisa Moriconi

Anni?

27

Città?

Morlupo (Roma)

Film preferito?

Labyrinth

Manga, comics o fumetto francese?

Dunque… tra i miei fumetti preferiti ci sono i titoli delle CLAMP (gruppo di mangaka - http://it.wikipedia.org/wiki/CLAMP), le serie ultimates (Marvel) e Sky Doll (http://it.wikipedia.org/wiki/Sky_Doll nella foto sotto).

Direi che la peculiarità che più mi colpisce in un fumetto sono i bei disegni, la capacità di gestire tavole complesse con belle ambientazioni e la caratterizzazione dei personaggi.

Artista preferito?

Chris Riddell

Matita o penna?

Entrambe

Eri appassionata di disegno sin da bambina o ti ci sei appassionata con gli anni, magari dopo aver letto valanghe di fumetti?

Mia madre disegnava per me, quindi i miei primi ricordi del disegno sono collegati a lei. Per anni ho riprodotto un cigno che lei aveva fatto per me e che io adoravo. Da lì ho iniziato a disegnare senza freni e sì, i fumetti sono stati un ottimo incentivo, ma ho cominciato ad espandere i miei orizzonti al di là di Topolino solo dopo i 13 anni (a parte qualche sporadico titolo come Geppo, Tiramolla e Silver Surfer…).

Hai frequentato scuole attinenti alla tua passione che ti hanno permesso di migliorare artisticamente o hai fatto scuole completamente diverse?

Dopo il liceo classico ho frequentato i tre anni dell’Accademia di illustrazione e comunicazione visiva di Roma che, ahimè, purtroppo da qualche anno ha chiuso l’attività (era una scuola stupenda con professori veramente in gamba!).

Che cosa ne pensano i tuoi genitori, gli amici e le amiche della tua passione?

Credo che non riescano a vedermi in panni diversi da quelli che vesto attualmente… i miei disegni sono parte di me!
Inoltre la mia migliore amica fa il mio stesso lavoro… ed è molto bello poter condividere con lei tanti aspetti di questa professione (come l’andare alle fiere di settore!).

Leggendo il curriculum sul tuo sito ufficiale ho scoperto che hai davvero una notevole esperienza nel campo del disegno nonostante la tua giovane età. Elencaci quelle più significative e più interessanti.

Sicuramente negli ultimi due anni ho avuto le esperienze più importanti dal punto di vista lavorativo: ho lavorato con la Raffaello editrice e con la Mondadori educational per dei quaderni operativi e guide per la scuola primaria, ho realizzato le illustrazioni interne per la rivista “Deck” (Edizioni Master - http://arretrati.edmaster.it/?cat=4&prod=93&num=2) fino al numero 12 dopo di che mi sono dedicata a due libri in uscita da poco, la “Cavalleria Rusticana”, libro illustrato a colori e tradotto in quattro lingue per la Paramica (http://www.paramica.com/italiano/i_libri.asp) ed “Alit e lo spirito dei sogni” (http://www.edizioniilciliegio.com/pages/dettaglio_alit.htm) libro di narrativa per le edizioni il Ciliegio.
Queste pubblicazioni mi hanno dato la possibilità di capire come si lavora nei quattro ambiti principali dell’illustrazione per ragazzi: la scolastica, i periodici che escono in edicola, gli albi illustrati e la narrativa illustrata. Sono state esperienze fondamentali per me.


Dove trovi l’ispirazione per i tuoi lavori?

Leggo continuamente di tutto ed ogni lettura mi lascia qualcosa di sé. Amo gli albi illustrati e gli art book, i libri di fotografie… ma per i progetti senza dubbio la musica. Di solito carico i miei brani preferiti nel lettore mp3, chiudo gli occhi e immagino sequenze di immagini che si muovono sulle note che ascolto.

Chi sono gli artisti o l’artista che ti ha più condizionato nel definire il tuo stile?

Di sicuro adoro ed amo Chris Riddell per la sua tecnica con la penna. La serie di libri “The Edge Chronicles” (http://it.wikipedia.org/wiki/Cronache_dal_bordo) da lui illustrata e tradotta parzialmente da Mondadori è per me una costante fonte di ispirazione. Per simili caratteristiche amo molto anche Tony DiTerlizzi (http://it.wikipedia.org/wiki/Tony_DiTerlizzi), illustratore delle “Cronache di Spiderwick” e dello splendido volume “Il libro dei segreti” e Walter Moers, autore e illustratore, tra gli altri, de “Le 13 vite e ½ del capitano Orso Blu” (http://it.wikipedia.org/wiki/Le_13_vite_e_mezzo_del_capitano_Orso_Blu) e de “La città dei libri sognanti” (http://it.wikipedia.org/wiki/La_citt%C3%A0_dei_libri_sognanti).
Per alcune cifre stilistiche (come alcuni particolari dei visi) di sicuro posso citare le artiste del gruppo CLAMP (che amo in particolar modo per opere come “Card Captor Sakura” e i più recenti “XXX Holic” e “Tsubasa Reservoir Chronicle”) e Masashi Kishimoto con il suo “Naruto” (http://it.wikipedia.org/wiki/Naruto).

Leggendo sempre il tuo curriculum scopro che hai pubblicato già diverse cose. Di quale sei la più orgogliosa?

Probabilmente degli ultimi due titoli, la Cavalleria Rusticana e Alit e lo spirito dei sogni. Forse perché sono i primi due titoli che potrò trovare in libreria; purtroppo infatti le edizioni scolastiche vengono ordinate, nel caso della scuola primaria, direttamente dalle scuole alle cartolibrerie per gli alunni… quindi non ci si può imbattere per caso nei volumi!

Ci sono tuoi lavori e/o progetti in uscita?

Si, ho in corso un progetto di libro illustrato per bambini e due progetti non ufficiali, uno di animazione e uno di fumetto, che spero riescano a vedere la luce nel prossimo anno.

Hai partecipato a qualche fiera del libro-fumetto o a qualche evento recentemente?


L’ultima fiera che ho visto quest’anno è stata quella del libro per ragazzi di Bologna e, prossimamente, finalmente riuscirò ad andare alla fiera del fumetto di Angouleme che si tiene alla fine del mese di gennaio!


Che futuro vedi per l’illustrazione e il fumetto nel nostro paese, l’Italia?

Sinceramente? Non saprei.
Vedo che molti autori sono scoraggiati dall’attuale panorama e… come dargli torto? Lo sono anche io, mi sono capitate in questo lavoro cose veramente fuori da ogni logica.
Ma sono speranzosa, vedo che ci sono alcune persone che si impegnano per costruire qualcosa di buono senza lucrare sul lavoro degli altri.
Tra l’altro in questo senso anche io sto portando avanti un progetto con alcune persone…

Una domanda che faccio a tutti : Il tuo sogno nel cassetto?

Mantenermi col mio lavoro di illustratrice.

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