venerdì 5 giugno 2009

Stritti si racconta ... Parte 4

All'inizio dell'anno quanti ragazzini si presentano da te pensando di essere ad Amici?

Tanti. Il bello è che dipende da che film esce in quell'anno. Ricordi "Save the last dance" del 2001 ? Allora io l'hanno prima avevo 5 allievi, sono arrivato ad averne massimo massimo 15. Beh l'anno di quel film, che uscì a settembre quindi alle porte dell'apertura della stagione della scuola di danza avevo alla prima lezione 70 persone. Ho dovuto quindi scindere il corso in vari corsi e "La luna ballerina" ,all'epoca nella vecchia sede, ci rendeva le cose un pò difficili.

Avete tanti corsi?

Tra Hip Hop e Breakdance io, Paolo (Swift) e Giovanni abbiamo 6 corsi che per una cosa molto settoriale come la nostra sono tanti corsi. Però i ragazzi sono contenti, gli diamo la possibilità di esibirsi .


Con il passare degli anni hai notato un andamento costante delle iscrizioni?

Sì e ad esempio quest'anno è uscito al cinema Step Up 2 che mi ha dato una grossa mano (ride, ndr). Di solito dopo il periodo natalizio se ne va diversa gente invece quest'anno ne sta arrivando altra, secondo me sta proprio prendendo piede il genere.

Quando vedi un ragazzo, o bambino che sia, e capisci che è un elemento senza speranza, rinunci subito?

Ho una pazienza infinita, i ragazzi dai 12 ai 14 anni che sono in un momento di crescita sono un disastro, li tieni a fatica, si deconcentrano facilmente. Già dai 15 anni è diverso. Ho un buon dialogo con loro e loro con me, sanno che se si lavora in una certa maniera ci si diverte, altrimenti è un disastro. Cerco di dare a tutto il gruppo e ho un ragazzo assistente che mi dà una mano (Rapha El). Le speranze a livello amatoriale ci sono per tutti, ci vuole dedizione e passione se poi vedo che si arrende e che proprio non ce la fà il ragazzo lascia la scuola. Però ci si prova con tutti, una possibilità si dà a tutti.

Al contrario ti potranno capitare all'inizio dell'anno ragazzi che si sentono già arrivati.

Sì, e onestamente non mi vanno a genio. Mi fanno ridere, non mi sento arrivato nemmeno io come ballerino dopo le esperienze fatte. Nessuno potrà mai dire di essere arrivato o sentirsi tale perchè ci sarà sempre qualcuno che sa qualcosa più di te. Anche io ho perso diverse sfide anche recentemente con ragazzi più giovani di me ma la cosa bisogna vederla in maniera positiva perchè altrimenti se uno vincesse sempre non si avrebbero più stimoli.
Un giorno una ragazza del primo anno mi ha detto : " eh ma io sono brava e quando ballo devo stare nella fila davanti". La mia risposta è stata : "prima dimostrami che te lo meriti". Non è più tornata.
Molti dopo i corsi diventano insegnanti ma lasciano quasi subito perchè non ce la fanno. Se sei un bravo ballerino non è detto che sei un bravo insegnante e viceversa. Poi ci sono i casi eccezionali. Però molti che non sono bravissimi nel ballo hanno idee coreografiche belle. Per insegnare ci vuole molta pazienza, devi essere portato.


Parliamo di coreografie. Come le prepari?

Io sono un tipo emotivo, quest'anno la motivazione dei ragazzi ha motivato tantissimo anche me. Le coreografie le penso ascoltando la musica ma a differenza di altri non le scrivo e non le provo a casa. Me le ricordo semplicemente, a volte me le dimentico anche ma riascoltando la musica scelta per la coreografia mi porta tutto. Quando ballo io improvviso.

Quindi in tutti i video che troviamo sul tuo sito dove ti si vede ballare tu improvvisi?

Sì, non c'è niente di preparato, io sono un improvvisatore.


Insegni anche ai piccolissimi?

Sì, i primi 2-3 anni ho avuto dei bambini tremendi però mi hanno dato tante soddisfazioni. Lo scorso anno erano tutti attenti, c'era il momento del gioco e quello del lavoro. Da quest'anno li ho “abbandonati” e ho passato il corso a Giovanni. Se non impari a farti ascoltare subito da loro è la fine, devi essere autoritario ma allo stesso tempo devi avere dialogo ed essere come un fratello maggiore.

E trovi il tempo per allenarti?

Sì anche se ci sono periodi che è dura trovare il tempo necessario. I primi 3 mesi del corso mi alleno con i ragazzi, insegnando. Una volta facendo stages in giro per l'Italia, mi tenevo in forma costantemente, ora non ce la faccio più a partire in macchina alle 6 di mattina e tornare a casa tardi la sera. Scindo il mio allenamento in allenamento fisico e visivo, studio gli altri ballerini e apprendo altri stili o mosse e lavoro molto su di me stesso elevando il mio stile personale.


Riesci a trasmettere il tuo stile ai tuoi allievi? Si nota la differenza di stile tra un tuo allievo e quello di un altro insegnante?

Sì nei miei allievi si nota subito il mio stile anche se io se cerco di farli lavorare su loro stessi, su un proprio stile per evitare che vengano fuori dei miei piccoli cloni. Odio i cloni, è giusto ispirarsi a qualcuno ma non copiarlo. Tendo a far osservare ai miei allievi lo stile di altri insegnanti, molti invece lo vietano per paura che i propri allievi cambino maestro. Invece io penso che se al ragazzo/a piace il mio stile ed il mio insegnamento rimane da me altrimenti può anche decidere di cambiare. E' ovvio che potrebbe dispiacermi ma non ne faccio un dramma, se succede è perchè doveva succedere. E' già successo che una mia allieva dopo dieci anni ha cambiato maestro, mi è dispiaciuto ma penso anche che ognuno debba fare le sue esperienze. Una volta ero più geloso dei miei allievi ora invece no, se uno vuole rimane, viceversa può cambiare tranquillamente. Molti cambiano maestro ma poi ritornano, ad esempio è tornato un mio allievo quest'anno. L'anno prossimo dovrebbero tornarmene altri che già mi hanno dato la loro parola. E' una ruota che gira.

Hai avuto allievi che poi sono esplosi artisticamente?

Sì, alcuni ex miei allievi ora lavorano fuori.




Stritti : " Ringrazio Gabriele per l'intervista, tutti quelli che mi sostengono e mi insegnano con la loro amicizia e il loro estro. Ringrazio i pionieri come Next One, Skizo, IronGlass, Elel The Teacher, Masterfrezze, Scacio, Led e tutti i bboys che mi sonostati vicino negli anni specialmente chi ora mi dà forza nel mio viaggio. I miei fratelli Swift, Nick, Giovanni e il resto dei Groovin Brothers, i Street dogers, i 3Hype e tutti i miei allievi. Tommy Toome e gli Omega Zulu Masaai ma in particolare Alessia e la mia famiglia: Mia Madre che mi ha permesso di nascere e di diventare quello che sono, Mia Sorella con il mio nipotino in arrivo e Gabriele.
Ballate e divertitevi e non dimenticate: Guardare indietro per andare avanti!!!"

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