mercoledì 26 agosto 2009

Mirka Andolfo



Nome

Mirka

Anni

20

Città

Napoli

A che età sei entrata nel mondo del fumetto?

A dire il vero non mi considero ancora parte di questo mondo, anzi c'è un bel pò di strada da fare prima di poter dire questo, sto ancora imparando e cerco di muovere lentamente i primi, timorosi passi.
E' da questa primavera che sto lavorando come colorista ad un fumetto intitolato "Sideline", per una piccola casa editrice francese (Petites Vagues Editions), un progetto di 46 pagine disegnate da un'altra ragazza esordiente, compagna di studi alla Comix di Napoli, Daniela Di Matteo, una fumettista molto brava!
In seguito, non molto tempo dopo, sono entrata in contatto con Federico Memola che mi ha dato l'opportunità di realizzare le copertine per i fumetti Agenzia Incantesimi 5 e Jonathan Steele Extra 5 (nell'immagine sotto, ndr) , che verranno pubblicati verso novembre dalla Star Comics.



Questi sono i miei primissimi lavori, per questo definirmi parte di questo meraviglioso mondo è davvero prematuro.

Qual è stato l’artista che ti ha rapita da subito e che ti ha influenzato nello stile?
In realtà ce ne sono moltissimi, anche di generi diversi. Fin da piccola leggevo molto i fumetti Disney, Topolino, ecc. Alle superiori mi sono avvicinata ai manga, e forse è qui che ciò che per me era un semplice passatempo è diventato il mio sogno più grande, soprattutto verso il terzo anno. I miei autori preferiti manga sono Masamune Shirow e Kentaro Miura. In seguito ho scoperto i disegni di Alessandro Barbucci e i colori di Barbara Canepa, che da sempre mi affascinano. Poi ho conosciuto i comics americani, in particolare quelli di Joe "Mad" Madureira e il colorista Christian "Liquid" Lichtner . Ma ce ne sono anche molti altri... Fiorentino (che oltretutto è il mio insegnante di fumetto!), Cucca, Rocafort...la lista è davvero lunga. In ogni caso amo molto sperimentare cose nuove e trovare ispirazione da tutto quello che mi piace.


Ora lavori per qualche progetto in uscita?

Come già spiegato nella prima domanda, sto lavorando alla colorazione di un fumetto per la Francia. Lo completerò proprio in questi giorni! E se tutto va bene realizzerò altre copertine per Star Comics.


Il tuo sogno nel cassetto?

Diventare una brava artista, sia col colore che con il disegno, e riuscire a realizzare fumetti miei. Spero tanto di riuscirci...!


lunedì 24 agosto 2009

Nasce IL MONDO SIAMO NOI "VIDEOCLIP"

E' online da oggi, 24 agosto 2009, la nuovissima pagina de IL MONDO SIAMO NOI "VIDEOCLIP" dove potete trovare i video dei nuovi talenti : musicisti, registi, ballerini e chi più ne ha più ne metta.
Potete inviare anche voi i vostri video (meglio se codice html) o le vostre segnalazioni. Verranno selezionati i migliori e pubblicati !!!
Un'occasione per tutti di mettersi in mostra.

Vi aspettiamo!

IL MONDO SIAMO NOI "VIDEOCLIP" http://ilmondosiamonoi-videoclip.blogspot.com/

giovedì 20 agosto 2009

What I Feel Inside, tornano gli IRIDYUM


Nuovo e potente album per i palermitani Iridyum! Rigorosamente autoprodotto come i precedenti SlamD (2003) e No cover up (2005), What i feel inside è un disco di 10 brani che vede il gruppo fare , tecnicamente e sonoramente, un bel balzo in avanti. Si inizia con l’adrenalinica “Light and Shadow” e si continua con un brano morbido e passionale come “Fighting” ed è subito evidente che sono stati conciliati brani più “dolci” con quelli rabbiosi rendendo l’ascolto piacevole e privo di cali di tensione. La voce melodica della cantante Laura Piras, le evoluzioni alle chitarre di Angelo Marguglio e Davide Campanella, il buon basso di Sebastiano Gatto e l’energia alla batteria di Fabrizio Pacera rendono il disco un prodotto ben riuscito che non ha nulla da invidiare a progetti di gruppi celebri quali Lacuna Coil ed Evanescence, solo per citarne alcuni.


A coronamento dell’intero lavoro è da poco stato pubblicato e disponibile in rete il Videoclip del brano “So alone” di cui però il nostro sito vi propone l’intera visione.



Per sapere di più sugli Iridyum non perdetevi l’intervista realizzata dal nostro sito e che trovate a questo link http://wearethenewworld.blogspot.com/2009/03/iridyum.html

lunedì 17 agosto 2009

Federica De Santis, la Principessa del salto triplo




Nome ?

Federica

Anni ?

20

A che età hai iniziato a fare atletica?

A livello agonistico ho iniziato sette anni fa, ma ho mosso i primi passi nel mondo dell’atletica a soli dieci anni.

Quale specialità?

Salto triplo.

Una ragazza che fa atletica nel nostro paese può essere vista in modo strano. Le bambine spesso scelgono la danza, la pallavolo o la ginnastica artistica. Cosa ti ha colpito tanto da spingerti a praticare questo sport?

Forse mi ha spinto il fatto che in questo sport la sfida non è con gli altri ma è una sfida continua con sé stessi.

Per quale società gareggi?

Faccio parte del corpo dell’esercito, mi alleno ad Ascoli, sono nazionale italiana e ho già gareggiato diverse volte per la bandiera tricolore.

Quindi stai parlando di tornei internazionali, tipo gli Europei.

Esatto, quest’anno sono volata a Kaunas (Lituania, ndr) per i campionati Europei Under 23.

Eri alla prima esperienza internazionale?

No, no, ho già preso parte alla spedizione azzurra nei campionati del mondo “allievi” 2005, in Marocco, e “Juniores” 2008, ad Hengelo in Olanda, ed Europei “Juniores” del 2007 in Polonia.


Che risultati hai ottenuto?

Nel 2005 ho chiuso all’ottavo posto, nel 2008 e nei recenti europei ho chiuso tredicesima ma con la soddisfazione di essere stata la prima tra le mie connazionali in gara.

Qual è stata l’esperienza migliore vissuta fino ad ora in carriera?

Sicuramente quella del 2007 in Olanda, al di là delle emozioni forti provate in gara c’era una bellissima atmosfera, c’era il senso vero della squadra ed ero circondata da persone stupende con cui ho stretto belle amicizie che ancora coltivo.

Hai fatto dell’atletica la tua vita, ma dopo dieci anni la passione è rimasta viva e forte come all’inizio?

Certo, anzi giorno dopo giorno diventa sempre più forte. Faccio uno sport che richiede molti sacrifici se non lo avessi amato così tanto non ce l’avrei mai fatta ad andare avanti.

Dove vuole arrivare Federica?

Spero lontano ! Spero che i risultati ottenuti quest’anno siano solo un punto di partenza. L’obiettivo per il prossimo anno è quello di raggiungere i 14 metri, un traguardo importante. Poi per il futuro si vedrà…

Dicci la verità, quante medaglie hai appese in camera?

Tantissime (sorride, ndr) !

mercoledì 12 agosto 2009

I fantastici tre della ATOM PRODUCTION







Fanatici di film, serie tv e anime anni '80 d'Italia segnatevi questo nome : ATOM PRODUCTION.
Produzione indipendente no-profit ( è anche un'associazioneche si occupa di divulgare il cinema indipendente italiano ma anche di contribuire in maniera efficace e innovativa nel campo dell'informazione e dell'arte di comunicare) è composta da tre professionisti, e ancor prima appassionati, che dedicano il loro tempo libero alla realizzazione di film a costo zero : Francesco Pacitto, esperto di montaggio lineare - non lineare, grafica 2D - 3D e compositing , Alessandro Pretelli, esperto informatico, elettronico, tecnico del suono, Riccardo Pretelli, artista, maestro orafo e designer professionista, esperto modellatore 3D e capace scenografo e costumista, (li vediamo qui sotto con Bud Spencer) raccolgono negli anni molte soddisfazioni proiettando le loro esilaranti opere al Taranto Film Festival e Cartoomix, solo per citare alcune rassegne importanti, riscuotendo notevole successo.



Non perdetevi quindi "Ken, della divina scuola di Akuto" (Parodia dell'anime Hokuto no Ken), "Baciami Licia" (parodia della serie televisiva con Cristina D'avena Kiss me Licia) e tanti altri.


Qui sotto vi anticipiamo il trailer di Baciami Licia ma vi informiamo che sono visibili tutti i film della Atom Prod. sul sito ufficiale http://www.atomproduction.it/ dove troverete anche interviste (immancabile quella realizzata ai Beehive) e una bella fotogallery.


E' proprio il caso di augurarvi buon divertimento!











domenica 9 agosto 2009

Soul Rock e Black Music ... i FLESH & WOOD


Chi sono i Flesh & Wood ?

Martina Jozwiak e Simone Vicarelli .

Quando e come nascono?

Nel 2005, grazie ad un amico in comune che ci ha fatto incontrare dopo aver intuito che insieme saremmo stati una bella coppia ,musicalmente parlando.Poi dal lavoro è nata anche una splendida amicizia tra noi.

Parliamo di te Martina. Hai studiato e studi ancora canto moderno, sei diplomata alla “Fonderia delle arti” di Roma. Insegni anche…ma sembra che tu non voglia fermarti qui! Che esperienza è stata quella alla scuola di Roma?

Sì,studio ancora perché sono dell’idea che quando si ha a che fare con la musica non si finisca mai di imparare e di crescere. La “Fonderia delle arti” mi ha insegnato tanto … devo tutto ad Annamaria Di Marco, la mia insegnante di canto che mi ha aiutato a capire la grandezza di ciò che abbiamo nella nostra anima e di come tirarla fuori.. Mi ha aiutato a guardarmi dentro.. a conoscere e a capire quali sono le mie emozioni… A comprendere che in fondo la tecnica è dettata dal cuore ,dalla nostra anima e da quello che siamo… Per me lei è stata una mamma e un‘amica prima ancora di essere un‘insegnante.. E’ stato un percorso molto difficile psicologicamente però tutti gli insegnanti mi hanno preparato duramente e con disciplina a questa difficile professione . Li ringrazio tutti di cuore.



Ora insegni. Dove?

Ora insegno canto moderno all’ ”Accademia musicale di Ancona” .

Quali artisti ti hanno influenzato maggiormente e a cui ti ispiri?
Ho ascoltato sempre tantissima musica e tantissimi diversi generi ,ma prima di tutti devo citare il grande Stevie Wonder ,la mia ispirazione quotidiana !!!! E’ grazie a lui che mi sono avvicinata alla musica nera e che la amo così tanto. Poi mi ispiro da sempre alle più grandi voci Soul di tutti i tempi come Aretha Franklyn, Whitney Houston, Giorgia, Michael Jackson , Mariah Carey, Incognito(e chi più ne ha più ne metta)… Essendo specializzata in Black music devo inoltre dire che lo studio dei canti Gospel mi ha influenzato tantissimo; avendo approfondito non solo la vocalità, ma anche la storia e la cultura afro-americana, è come se fossi entrata nel loro mondo diventando ,anche se solo per poco, una di loro. In questo modo ho capito fino in fondo l’origine della loro profonda espressività… ed è proprio quell’espressività che cerco di trasmettere sempre al pubblico..

Tu invece Simone al contrario sei un autodidatta (bravissimo) che però può vantare una corposa esperienza musicale.

Ho un background di carattere...... decisamente unplugged!Sento molto feeling in contesto "elettrico",ma le mie prime esperienze nascono in condizioni "acustiche". Prima di partecipare infatti a vari concorsi con formazioni di vario genere, prettamente rock - blues - soul ecc... (con le quali eseguivo brani di repertorio americano e inglese: Toto, James Taylor Quartet , Queen, Beach Boys, Stevie Ray Vaughan e tanti altri...), ho suonato parecchio in locali e manifestazioni, in "duo", soltanto chitarra e voci. Tra le varie formazioni, all'interno delle quali ho militato, citerei i Live On, quartetto rock - blues, i Lady Mirdath, quintetto rock (con il quale ho ottenuto il 2° posto fra 15 band in gara in un concorso locale, con giuria formata dai migliori chitarristi d'Italia) e senz'altro i Royal Circus, mia ultima formazione, con la quale ho realizzato un cd (The Show), di brani di nostra composizione, ricevendo consensi in Italia e all'estero. Per il resto, ecco, sono dedito (a pieno) alla mia attività di cantante chitarrista nei..... Flesh & Wood!!!

Anche per te stessa domanda che ho fatto a Martina. Quali sono i tuoi artisti preferiti?

Beh, fra i miei artisti preferiti, nonché fonti d'ispirazione, metterei senz'altro: Toto, Toto, & Toto ..., Queen, Aerosmith, Supertramp, Michael Jackson, Stevie Wonder, America, Europe, Stevie Ray Vaughan, Sting, Bon Jovi..... il country.... insomma, un pò di tutto "e di più"...., oltre ovviamente, a chitarristi quali: Steve Lukather, Van Halen, Knopfler, Tommy Emmanuel, Bettencourt, Eric Johnson Michael Hedges, Brian May.... e chi più ne ha più ne metta ....


Con Martina formate veramente un bel duo affiatato. Qual è la ricetta giusta per miscelare due stili così in modo perfetto?
Beh, senz'altro il condividere un pò gli stessi gusti e panorami di questo mondo... e sentire il "groove" l'uno dentro l'altro! E' come un viaggio che ferma a tutte le stazioni! E' il senso che permette di fondere ad esempio un brano di rock con un arrangiamento di carattere Jazz ...

Suonate spesso Live e solamente con chitarra e voce. Qual è l’esperienza che ricordate con maggiore soddisfazione?
C’è da dire che quando c’è un pubblico che si emoziona ogni esperienza è sempre importante … Devo citare “in primis” i nostri concerti alla “Ferriera” , un noto residence toscano dove suoniamo spesso e veniamo sempre a contatto con un pubblico proveniente da tutto il mondo .. sentire la loro gioia e partecipazione nell’ascoltarci ci fa sempre un immenso piacere.
L'esperienza che ricordo con maggior intensità é senz'altro anche per me quella della Ferriera. Oltre l'ambientazione incantevole, c'é senz'altro un gran feeling con il pubblico che ASCOLTA (la gente dalle nostre parti, non viene sempre ,si siede silenziosa, con l'interesse di concentrarsi sulla musica, chiudendo gli occhi magari e lasciandosi trasportare da essa.... come invece, a mio avviso, avviene in maniera più rigorosa negli States o in altre parti...). Pubblico proveniente da ogni parte d'Europa e fuori..., che partecipa con molto interesse, gradendo il repertorio per l'accurata scelta dei brani, e che..... ci regala appunto delle grandi soddisfazioni. Ribadirei anch'io comunque che ogni spettacolo é un "nuovo viaggio" attraverso "nuove, diverse e non ripetibili emozioni"!

Il vostro sogno nel cassetto qual è?
Martina : Il mio sogno nel cassetto è di poter continuare a fare quello che faccio ora… cioè lavorare professionalmente con la musica e che essa possa far parte di me ogni giorno per tutta la vita… Non è importante in che modo….in ogni caso grazie a “lei” è sempre magia … Sto lavorando comunque a nuovi brani scritti da me con la speranza di farli conoscere un giorno … per emozionare.. far sorridere e far sperare il mondo …(Il Funky salverà il mondo….)Un saluto e grazie a Tutti..

Simone : Il mio sogno nel cassetto é quello di non mollare mai la presa dal manico della mia chitarra.... ... di continuare a cantare e vivere le emozioni, lanciandomi in Jam session assieme a nuovi, altri, diversi, bravi artisti...., di continuare a fare insomma, tutto quello che sto facendo, portando avanti anche i brani di mia composizione e facendoli ascoltare al pubblico e al "mondo della musica" in generale e........ ovviamente Long Live Flesh & Wood!!... con un pensiero rivolto magari ad eventuali esibizioni in Europa e.... perché no, negli States! Grazie a tutti. Io amo la musica come l'arcobaleno dopo il temporale, senza il quale la vita non avrebbe colori!..
Per ascoltare la musica dei Flesh & Wood visitate il loro sito internet all'indirizzo http://www.myspace.com/duofleshandwood

martedì 4 agosto 2009

SARA SPANO



Nome?

Sara

Età?

26

Città?

Natale Sassari...vivo a Roma da almeno sette anni.
Da quando hai iniziato a capire che il disegno sarebbe stata la tua vita?

Da quando ho capito che i pastelli, presi in una certa maniera, con una certa pressione sul foglio, possono creare delle linee che, magistralmente composte, scimmiottano visioni fotografiche della vita reale. Questo a circa due/tre anni d'età.

Hai studiato in una scuola artistica?

Mi sono diplomata all'istituto d'arte di sassari, poi ho preso il diploma dei 3 anni di fumetto alla scuola internazionale di comics.


Quali sono i tuoi artisti preferiti e le serie a fumetti che ti hanno “formato” ?

Sono attirata più o meno da tutti i generi, ovviamente la mia tendenza e a spostarmi stilisticamente verso il sol levante. Sono stata allevata dai manga dall'età di undici anni, per questo rimango sempre colpita quando autori occidentali si cimentano in questo stile, uno di questi che ammiro parecchio è Bengal. Non so se si può parlare proprio di “formazione” però sono stata riccamente influenzata da qualsiasi pubblicazione nipponica-orientale pubblicata negli ultimi quindici anni. In generale apprezzo parecchio gli autori con uno stile “fresco”, giovane e accattivante...un esempio è Zhang Bin detto “Benjamin”(uno strepitoso autore cinese), che io adoro senza ritegno.

E le tecniche che prediligi?

Qualsiasi. Basta che siano espressive, con un carico emozionale forte. O che abbiano comunque qualcosa da dire. Io oramai per comodità utilizzo la tavoletta wacom intuos4 s. Si risparmiano soldi e tempo utilizzando il pc, ma se ce li avessi in eccedenza mi cimenterei sicuramente con acrilico, ecoline e chine, su qualsiasi voglia supporto compatibile.


Attualmente disegni per qualche casa editrice?

Attualmente no, in passato l'ho fatto, cose da poco in realtà. Ora sono pienamente attiva nella preproduzione di lungometraggi in un'azienda di animazione 3d, se avessi tempo in più mi dedicherei di certo totalmente al fumetto (ho parecchi progetti miei da sviluppare). Io non mi reputo una fumettista (nemmeno esordiente), anche se la mia passione primaria è questa. Forse mi definirei, almeno per ora, una character designer. Ho collaborato anche con un noto 3d artist conosciuto come Cardinal (Lino Masciulli, http://www.cardinal3d.com/) per alcune riviste internazionali 3d. Ho creato il concept per un paio dei personaggi modellati da lui. Spero di poter riprendere la mia passione originaria per il fumetto un giorno...


Hai scritto un’opera dal titolo “Coming Out”. Di che si tratta?

Opera? Di che stai parlando? E' semplicemente un romanzetto di ridicolo conto, una storia che è il risultato della mia passione ossessiva verso un genere manga conosciuto come Yaoi. Niente di importante. E' comunque rivolto a quella fascia di lettrici appassionate al genere, così per alimentare il mio lato melodrammatico-mieloso e testare un mezzo di comunicazione diverso al disegno (la scrittura). Risultato? Ho capito che mi devo concentrare sul disegno, anche se il suo piccolo successo di nicchia l'ha comunque avuto. Sono contenta così, non ho mai avuto nessuna pretesa da questa pubblicazione (il download su http://www.lulu.com/ e gratuito).

Stai lavorando a qualche progetto che vedremo presto in uscita?

No! O perlomeno non saprei. Nel senso...c'è un grosso progetto personale che sto cercando di sviluppare al meglio, una saga in tre volumi, ma non avendo tempo per studiarlo bene sta andando a rilento. Appena riuscirò a renderlo presentabile lo proporrò a qualche sceneggiatore e ad alcune case editrici (che non disdegnano i manga occidentali, missione quasi impossibile in Italia). C'è anche un'altro progetto in corso, quello di creare un gruppo solido di artisti, un team collaborativo ispirato agli studi di fumetto giapponese (esempio storico, Clamp) per adesso siamo io, Laura “Zel” Carboni e Sirio-chan, (vi assicuro che sentirete parlare di noi!)


Il tuo sogno nel cassetto?

Diventare il caposaldo nonché regina indiscussa del genere “manga italiano”. I sogni possono anche essere impossibili...per quello leggermente possibile, invece, vedere pubblicato qualche mio progetto personale.