mercoledì 31 dicembre 2008

BUON 2009 A TUTTI !!!


Lo staff de Il Mondo Siamo Noi augura a tutti voi Buon Anno e un 2009 pieno di felicità, serenità e salute.


AUGURI SINCERI A TUTTI I NOSTRI LETTORI !

martedì 23 dicembre 2008

Danilo Loizedda : l'arte di governare ... il fumetto


Nome?
Danilo Loizedda

Età?
37, mannaggia!

Città?

Milano, ma vorrei poter dire Cagliari, visto che è da là che vengo.

Chi ha dato uno sguardo al tuo sito nella sezione “curriculum” avrà sicuramente notato che sei laureato in scienze politiche. Come mai allora questa scelta di diventare illustratore/fumettista?

Il fumetto non è in contrapposizione alla cultura. Anzi. Io ho avuto la possibilità e l’occasione di portare a termine gli studi e l’ho fatto. Poi ho seguito le mie passioni, cercando di farle diventare un lavoro. Forse avessi iniziato prima a dedicarmi al fumetto, ora sarei più avanti. Sia professionalmente che qualitativamente. Però non sono pentito d’essermi laureato. E’ stata una bella esperienza!


Il primo lavoro che hai realizzato e di cui sei orgoglioso?
Alla fine sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto. Non perché abbia mai fatto grandi cose, ma semplicemente perché ho sempre dato il massimo che potevo in quel momento. Il primo lavoro pagato è stato per un medico. Ho illustrato le fasi di un’operazione che aveva eseguito per una rivista specialistica nel 1988. Ma la cosa che forse mi ha dato più soddisfazione è portare a termine l’autoproduzione di Wonder Pig. Con tutti i sui difetti ed asperità, è comunque stato importante averla fatta e non arrendersi, superando un po’ i miei limiti personali ed artistici.

Ci sono artisti che apprezzi e che ti hanno influenzato nel il tuo stile?

Ce ne sono tanti, e non solo nel mondo del fumetto. Ma per quanto non si noti molto credo, chi mi ha influenzato di più è Andrea Pazienza. Credo dovrebbe essere studiato nei libri di storia dell’arte, al pari di Michelangelo o Raffaello.


Sei stato finalista a “Prato 2000”, secondo classificato a "WP i giovani e il futuro" 2000, vinto nella categoria esordienti al concorso Pan/Nuvoloso 2000. Tutto ciò ti ha un po’ spianato la carriera facendoti notare da editori famosi ?

No. Ma i concorsi servono per misurarsi col giudizio degli altri e quindi, quando danno esiti positivi, ti danno la forza per andare avanti e metterci ancora più impegno.

Hai anche partecipato al master di fumetto presso l’accademia Disney di Milano, come Cristina Giorgilli. Quanto ha inciso questa esperienza sulla tua formazione professionale?

Moltissimo. Prima di tutto perché per quel corso la selezione è stata durissima. Forse la più dura mai fatta in Accademia. Era un progetto molto ambizioso, anche se poi è un po’ naufragato. Ma sentirsi parte di quel mondo, mi ha dato nuova fiducia. E poi la qualità degli insegnanti ( Turconi, Sisti, Sciarrone, etc.) e dei colleghi, mi ha permesso di imparare tante cose.


A proposito hai realizzato tavole anche per la Walt Disney, che mondo è quello della famosissima azienda americana?

E’ un mondo sovrapopolato. Gravitano al suo interno tanti disegnatori ed artisti, e la maggior parte sono di elevatissima qualità. Ma nonostante la concorrenza che si può generare in una situazione simile, ho trovato anche tanta umanità e amicizia.


Hai poi prodotto per Longmann, Piemme, Red Whale, Erickson Mackann, Coca-Cola Italia, PBM, SAAR, Coniglio Editore, Ediperiodici e fatto il docente di “ character designer” e “ colore nel fumetto” presso l’ACME di Milano, dove tra l’altro hai anche frequentato il corso triennale di fumetto. Una persona come te che ha raggiunto tutti questi obiettivi ha ancora ambizioni?

Sì! Anche perché fare l’illustratore non è certo un lavoro che dia grandi remunerazioni (paragonate alle ore di lavoro), per cui se non miri a migliorarti tecnicamente e soprattutto a raccontare emozioni agli altri, tanto vale che ti trovi un’attività più tranquilla.


Oltre a disegnare sai anche dipingere, un artista a 360°! E’ una passione che hai sempre avuto quella del dipingere o ti ha coinvolto recentemente?

Ho iniziato prima a dipingere che a disegnare fumetti. Per emulazione credo. Mio zio è stato un discreto pittore, ed io lo ammiravo molto. Ma poi crescendo ho sviluppato maggior interesse verso il fumetto e mi sono dedicato maggiormente a quello.


Wonder Pig è una tua creazione vero? Come è nato? Parlacene.

E’ nato per caso mentre ero “emigrato” in Germania. Ho condiviso l’idea con un mio amico e l’abbiamo sviluppata. Lui poi ha deciso che non era la sua strada. Io invece ho proseguito, sostituendomi a lui in qualità di sceneggiatore. E’ stata una miniserie di dieci numeri con una storia, si potrebbe dire, circolare, sospesa tra la fantascienza e la demenzialità. La più grossa soddisfazione l’avevo alle fiere, quando quel manipolo di lettori che mi seguivano, si avvicinava per dirmi quali gag li avevano divertiti maggiormente. E poi mi ha fatto conoscere tanta gente interessante, sia del mondo del fumetto che non.



Il tuo sogno nel cassetto?

Una cosa su cui lavoro da un po’, ma che verrà fuori solo se riuscirò ad arrivare a una qualità di disegno che mi soddisfi. Non ho fretta di farla. Concilia il mio amore per la musica con la mia voglia di raccontare qualcosa che faccia emozionare le persone…
Grazie e buone feste a tutti!

domenica 21 dicembre 2008

CONTEST DI NATALE 2008 CHIUSO, MA......

Ieri si è chiuso ufficialmente il CONTEST DI NATALE 2008 rivolto a tutti gli artisti.
Lo staff de IL MONDO SIAMO NOI però ha deciso di prorogare la scadenza per la consegna delle opere a domani 22 dicembre 2008 alle ore 16.30.
Per chi ancora non conoscesse il regolamento del contest può leggerlo cliccando qui http://wearethenewworld.blogspot.com/2008/11/contest-di-natale.html


AFFRETTATEVI !!!

martedì 16 dicembre 2008

Le SioN Project

"In un LABORATORIO imprecisato, in un futuro indefinito, la ricerca della CURA per sconfiggere l'ultimo TABU, il grande "rimosso" dell'immaginario collettivo, spinge verso nuovi IBRIDI fra tecnologia, scienza e MEDICINA, arrivando a sublimare in una mercificazione RELIGIOSA. Vengono così create e costruite attraverso incroci genetici e BIOMECCANICI, al limite del TRANS-POST-UMANO, delle grottesche quanto SENSUALI unità curanti, il cui assemblaggio e utilizzo assume l'aspetto di un erotico rituale, specchio delle fantasie inconsce e represse del loro creatore... "Le Sion, una misteriosa cura, una nuova RELIGIONE, un SURREALE mondo parallelo o un SOGNO EROTICO/ delirante?"


Così si apre Le Sion, un progetto artistico nato dalla fantasia di due artisti romani, EloElo e STB0.1.
“ Il nostro è un progetto multimediale che abbraccia diversi rami commerciali” spiega EloElo “ partendo dal fumetto, perchè Le Sion ha una sua storia, arrivando al merchandising: spillette, magliette, stikers, poster, dolls, action figure; insomma un progetto a 360°.”


Il protagonista per eccellenza è il prete/dottore che tutti conoscono semplicemente come "il Dottore", la co-protagonista è Evelyn (Evy) che è un pò il JOLLY della storia, anche su di lei, come per il dottore c'è un velo di mistero che l'avvolge, sulla sua natura: chi è e da dove è venuta ?
Esistono poi altri personaggi che ancora non sono entrati nelle vicende ma che, promette Elo, “..mano a mano sveleremo e struttureremo tutta la storia attraverso il fumetto.”


Presentato in anteprima il 19 ottobre 2008 all’evento POP-PORN di Roma e riproposto successivamente il 30 novembre 2008 all’ evento POP-PORN RED PASSION Edition, dove sono state esposte le prime due tavole promo del fumetto, Le Sion ha suscitato molto interesse, a partire dai gestori dei locali che hanno ospitato gli eventi, gli organizzatori e tutto il pubblico che ha visitato la mostra.


EloElo e STB0.1 ci tengono però a sottolineare che “ non è stato un progetto creato appositamente per il PoP PorN, ma semplicemente abbiamo utilizzato queste prima due Collettive d'Arte per proporci al pubblico e vedere quanto potesse interessare.”


LE SION sta riscuotendo successo anche sul sito ufficiale, correte a visitarlo http://www.myspace.com/le_sion_project

martedì 9 dicembre 2008

Nata per inchiostrare : Cristina Giorgilli

Nome

Cristina

Età

32

Città

Città? Scherziamo? Paesino: Monticello Brianza!

Sul profilo pubblicato sul tuo blog dici che per lavoro colori e inchiostri, in che cosa consiste esattamente?

L’inchiostrazione è lo step di realizzazione di un fumetto che segue la matita; in parole povere si ridisegna la tavola usando la china e il pennello o il pennino. L’inchiostrazione è un passaggio molto importante perché è indispensabile per staccare i piani e dare profondità ai campi, per rendere tridimensionali i personaggi, dare l’idea dei materiali, mettere le ombre che creano atmosfera. Tutto questo ovviamente rispettando il più possibile la matita del disegnatore: le sue esigenze espressive, i tratti dei visi, la gestualità… E’ un passaggio spesso sottovalutato ma che ha un grosso peso nel risultato finale di una tavola a fumetto.


Inoltre mi occupo di colorazione più per tavole di Illustrazione che non di fumetto. Recentemente ho avuto la possibilità di realizzare di 4 libretti illustrati per la Rusconi, di prossima pubblicazione. È stata una bella esperienza perché le storie sono state scritte da mia sorella che ha partecipato anche allo studio dei lay-out, mentre io mi sono occupata della colorazione definitiva.
Invece per Piemme, e quindi Geronimo Stilton, ho potuto colorare illustrazioni di altri disegnatori.


Colorazione digitale o classica?


Ho iniziato a colorare per Edicart, ormai quasi 10 anni fa, in manuale. Ora prevale il digitale. Resta però la passione per la carta e il pennello che sviluppo al di fuori del contesto lavorativo.



Inchiostrazione digitale o classica?

Entrambe!
Rigorosamente classica per il fumetto. Vettoriale, realizzata con Illustrator, per immagini che necessitano di essere stampate in formati molto grandi o su supporti particolari. Ad esempio, mi è capitato di inchiostrare in vettoriale i paperi da stampare sui biscotti del gelato!





E’ una passione che hai da bambina o è venuta fuori “recentemente”?

E’ una passione che ho da sempre. A anche da piccola passavo il tempo disegnando, progettando cose, costruendo col das… Avevo un personaggino: il bruco Carotino, un bruco delle carote e disegnavo delle strisce e già mi facevo dei problemi di coerenza sulla coesistenza dei personaggi e sulle questioni continuity temporale. Non ci credi? Guarda:





Hai studiato in scuole attinenti al tuo lavoro e che ti hanno permesso anche di avere una certa formazione?

Ho frequentato il Liceo Artistico e poi ho seguito diversi corsi di specializzazione, sia sull’inchiostrazione sia sul colore, in Accademia Disney a Milano.

Come sei riuscita a trovare la strada che ti ha portato a fare di una passione un lavoro?
E’ stato abbastanza casuale: lavoravo in un laboratorio che realizzava scenografie per i parchi giochi e ho conosciuto un inchiostratore Disney, Gianmarco Villa. Mi sono incuriosita, lui mi ha dato la sua disponibilità a insegnarmi. Poi, nel 1999, ho iniziato il corso in Accademia, mi sono ritrovata a lavorare sulle prime tavole Disney e mi sono accorta che era “lavoro”. Comunque tutt’ora non riesco a considerarlo solo lavoro: una passione resta una passione!

Chi ti commissiona i lavori?

Come inchiostratrice collaboro dal 2000 con Disney lavorando sui personaggi dei film di animazione (da Monster & Co. fino a Wall-E) e dei cartoni animati tv (Power Ranger, Kim Possibile).
Ho lavorato con Red Whale a Monster Allergy mentre per Yellowhale ho inchiostrato X-Campus, Angel’s Friend e Tea Sisters.
Come colorista, invece, ho lavorato per Piemme su Geronimo Stilton.
Per Edicart e Rusconi ho realizzato libri di illustrazione occupandomi sia della matita che del colore.
Questo per riassumere un po’ le committenze degli ultimi anni di lavoro. Se avete tempo di dare un’occhiata ho un portfolio on-line che rappresenta abbastanza bene la mia produzione. Lo trovate qui:
http://giorgilliportfolio.blogspot.com/

Il primo lavoro che hai dovuto inchiostrare e/o colorare?

Il primo lavoro che ho colorato è la serie “Storielle di animali”, 4 titoli disegnati da Claudio Cernuschi e pubblicati da Edicart.
Le prime inchiostrazioni , invece, sono state per i Colorama delle edizioni S.E.E. sempre sulle matite di Claudio Cernuschi. Tramite Max Narciso, ho poi inchiostrato Raperonzolo di Sim Sala Grim e, infine, sono approdata al mondo Disney inchiostrando delle immagini per Mouse, un allegato a Topolino che parlava di computer, giochi per pc e tecnologie varie, sempre su disegni di Max Narciso.

Il lavoro di cui sei maggiormente fiera?

Sono molto fiera dell’X-Campus che ho inchiostrato quest’anno! Le matite di Roberto di Salvo erano davvero molto belle e quindi ho potuto concentrarmi su quella che è stata la mia difficoltà più grossa: uscire dal concetto di inchiostrazione Disney e affrontare uno stile completamente diverso.
La stessa sensazione l’ho avuta inchiostrando le tavole di PK, a cui ho lavorato con Giovanni Rigano, e Pirati dei Carabi, sulle matite di Lucio Leoni.
Direi che queste sono le tre produzioni di cui vado maggiormente fiera.
Per quanto riguarda il colore invece sicuramente le illustrazioni della pesciolina Sofia per Rusconi.



Quale invece quello di cui parli meno o che non è presente nel tuo curriculum?

Ecco… non ditelo a nessuno… ho illustrato un libro bebè per la DeVecchi Editore. Hai presente uno di quei libri da compilare col peso, altezza, forma, attributi del bambino??? Ecco! Uno di quelli…
Credo sia avanzata solo la copia che mia madre tiene sulla libreria. O almeno mi auguro sia avanzata solo quella…

Ora stai facendo parte di qualche progetto o hai un progetto tutto tuo?
Questo è un periodo di transizione. Sto lavorando bene ma nella routine, intanto la mia testolina viaggia veloce… Stiamo a vedere!

In Italia, purtroppo, come mi hanno confermato in molti, i ragazzi con talento e soprattutto i disegnatori, sceneggiatori, coloristi, inchiostratori, ecc… trovano fatica ad emergere o ad essere visti. Che cosa ne pensi di questo?

Penso che sia abbastanza inutile analizzare gli svantaggi che il contesto ti impone. A fronte di poca visibilità vedo comunque un altissimo livello di bravura, competenza e professionalità in molte delle persone che frequento. Resto convinta che gli spiragli per uscire allo scoperto siano pochi ma che ce la si possa fare! Si parte dalle cose piccole: questo blog ad esempio, è una piccola finestra, ma grazie a questa finesta si può fare un passettino avanti, perciò grazie mille per questa opportunità e per l’impegno che sottende!

Altra cosa che dispiace è che, nel nostro Paese, il fumetto in generale viene ancora considerato come una cosa per bambini. Secondo te cambierà mai questa cultura, questo modo di vedere il mondo del fumetto?

Direi che questa visione sta cambiando per forza. La nostra generazione è cresciuta a cartoni e fumetti. Penso non smetteremo di leggere e guardare queste cose. Va da se che i prodotti debbano adeguarsi alla nostra crescita e smettere di essere prodotti solo per bambini. Ormai i fumetti si trovano anche in allegato ai quotidiani, escono film tratti da fumetti, le sceneggiature delle animazioni sono studiate per soddisfare i bambini ma anche gli adulti… Penso che siamo all’inizio del cambiamento di questo modo di intendere il fumetto.

Domanda classica di tutte le mie interviste : il tuo sogno nel cassetto?

Lavorare anche per una volta sola su un’autoconclusiva, anche su una vignetta sola, di Batman!

venerdì 5 dicembre 2008

Nuove provocazioni sofisticate e raffinate...


Dopo l'incredibile successo riscosso domenica 30 novembre con oltre 1000 ospiti Rinassense presenterà alcune delle opere dell' evento Pop Porn all' HAPPENING Nuove provocazioni raffinate e sofisticate.

Domenica 7 dicembre 2008
Happening Via castelnuovo di Porto(zona ponte milvio) ore 21
Ingresso 10 euro comprensivo di cena a buffet (oltre 30 portate+buffet di dolci+ 1 consumazione )

Info

Ilaria 392 10 37 824




giovedì 4 dicembre 2008

Andrea Del Campo



Nome?

Andrea

Anni?

30

Città?

Catania\Roma

Film preferito?

Nessuno in particolare

Matita o penna?

Matita

Colorazione digitale o classica?

Digitale


Raccontaci la tua storia, quando è iniziata la tua passione, le scuole che hai frequentato, se i tuoi genitori ti hanno sempre appoggiato.
Allora,la mia passione per il disegno non ricordo di preciso quando è iniziata.So solo che già all'asilo cercavo di disegnare le illustrazioni dei miei libri di favole. I fumetti poi sono sempre stati di casa,avendo due fratelli maggiori. Il colpo di fulmine però è stato ad undici anni quando, dovendo passare l'estate fermo a letto per una gamba rotta, ho divorato quanti più fumetti possibili ed ho scoperto Dylan Dog. Penso sia tutto inziato da li.

La prima esperienza lavorativa per un editore, raccontaci l'emozione che hai provato.

La prima esperienza è stata con la Bottero Edizioni. Otto pagine per Killer Elite II ma a quel tempo già ero in attesa della sceneggiatura del mio primo John Doe. L'emozione è stata quella di chi arriva ad un traguardo, conscio che sarà solo il primo di una lunghissima serie.



In che modo la tua vita è cambiata da quando hai smesso i panni del "disegnatore per hobby" e ti sei dovuto calare in una realtà professionale?

Adesso ci sono scadenze,consegne e nottate in bianco, ma il divertimento sta proprio in questo!!!

C'è un artista a cui ti ispiri?

No,son troppi davvero e mentre disegno cerco di non guardare troppo ad altri disegnatori,rischierei di stravolgere il tratto in corso d'opera!


Raccontaci la tua giornata tipo da quando ti alzi a quando vai a dormire. Quante ore dedichi al tuo lavoro?

Molto classica come giornata. Direi orari di ufficio, se non fosse che l'ufficio è la mia stanza.

Che effetto ti fa vedere un fumetto disegnato da te starsene lì bello comodo sugli scaffali di una fumetteria o di un' edicola?

E' come guardare un pezzo di te che ha preso vita autonoma, con tutti i pregi e i difetti del caso.

Ho letto che hai lavorato per dei volumi della serie "John Doe" della Eura Editoriale. Ma in quanti e quali altri fumetti c'è la tua mano?

Ho disegnato un paio di libri per l'Eura e sempre per la stessa casa editrice sono al lavoro sul mio secondo numero di Unità Speciale.


Sei a conoscenza che un gruppo di ragazzi italiani sta girando un fan-movie senza fini di lucro ispirato proprio alla serie di John Doe?

Si ho visto il loro sito un po' di tempo fa,ma c'era ancora tropo poco materiale per farsi un idea.

Ti senti di dare loro qualche consiglio?

Non saprei da dove iniziare...

Secondo te perché in Italia non c'è questa cultura del fumetto ,come c'è in Francia o negli U.S.A., ma viene anzi considerato più come una cosa per bambini?

Fortunatamente i segni che si sta finalmente uscendo da quest'ottica provinicale si stanno notando sempre più. Già con le megaproduzioni cinematografiche che attingono dai fumetti per esempio o grazie anche alle collane di fumetti in allegato ai quotidiani.
E poi c'è da pensare che chi leggeva fumetti da ragazzino per vera passione difficilmente smette a 30 anni.

Il tuo sogno nel cassetto?

Migliorare migliorare migliorare

lunedì 1 dicembre 2008

Star Wars Dark Resurrection Vol. 2 ... Si gira!

Nei giorni 22, 23 e 24 novembre, a Sanremo, presso il centro CWK di Maurizio Zuppa, (trasformato in set greenscreen) si sono svolte le prime riprese di Dark Resurrection vol.2, il seguito del fan-movie no profit ispirato alla famosissima saga di STAR WARS, di George Lucas.


Per saperne di più visitate il sito ufficiale dove troverete un corposo articolo corredato da tantissime foto di backstage !!!

http://www.darkresurrection.com