venerdì 29 maggio 2009

Stritti si racconta ... Parte 3


Hai notato che qui in Ancona se non sei una persona famosa del settore nessuno si interessa a scoprire talenti che potrebbero partecipare come opsiti ad eventi?

Torniamo al discorso di prima. Se ingaggiassero, ad esempio, per gli spettacoli dell'ultimo dell'anno in piazza ad Ancona,al posto di persone famose dal cachè costoso talenti "nostrani" la gente sarebbe anche più aperta e predisposta ad apprezzare talenti locali ed il comune risparmierebbe qualche soldo. Ciò è capitato, in parte, solo una volta ed ho avuto la fortuna di essere coinvolto in prima persona. Era il 1997 ed ho partecipato alla serata dell'ultimo dell'anno perchè con il mio gruppo "Soliti Sospetti" avevamo vinto il Cittadella Live facendo musica HipHop/Funk e avevamo fatto da gruppo/spalla a RON. Eravamo piaciuti tanto, la gente aspettava anche l'uscita di un disco però siamo stati contattati da un agente che si è dimostrato un incapace. Poi ci siamo sciolti. Peccato perchè avevamo 5-6 pezzi pronti. Sono cose che dispiacciono. Però con il gruppo “beatsturee” abbiamo inciso anche un disco in vinile riscontrando un discreto successo, forse però era un genere troppo di nicchia per piacere a tutti. Ma ho coronato il mio sogno nel cassetto, fare un mio disco. Nella collezione personale di dischi che ho casa c'è anche il mio. Bellissimo!



Però come città non ti dà modo di essere conosciuto.


Beh qui sono conosciuto per la mia presenza sui palchi da anni. Mi hanno anche invitato insieme ad altri artisti locali, al Talk Show di Kruger Agostinelli intitolato "Carina l'idea" svoltosi al Papilia di Ancona che promuoveva i bravi artisti marchigiani.
Ma non c'è quella spinta che Ancona come città dovrebbe invece dare ai talenti di casa propria che risultano essere diversi.
Ce ne sono tanti di artisti bravi ma ci si incontra, anche se con generi diversi, solamente quando ci sono eventi organizzati dai singoli come l'incisione di un pezzo ideato da Simone Borghi dove ho partecipato io e altri ragazzi con un ottimo risultato.



Il fatto è che la TV sta un pò uccidendo tutto.
La danza sicuramente.

Ti faccio la fatidica domanda.

Amici? (il programma TV di Maria De Filippi, ndr)

Sì, te la faccio?

Sì ma tanto me l'aspettavo. Guarda, Amici non era partito male,l'idea di base era giusta. Il primo anno lo guardavo ogni tanto. Su questo programma mi sono confrontato con altri insegnanti di danza, sia moderna che classica, e ho potuto constatare che non sono affatto contenti. Se non sono contenti loro pensa me, che Hip Hop lo insegna Hop Garrison. Nel 2008 era arrivato come giudice Chris e qualcosa lì si è mosso anche se hanno continuato a dare una visione sbagliata dell' Hip Hop e della danza in generale. Non fanno altro che litigare tra professori e alunni e nella danza non è fondamentalmente questo, la danza è tutt'altro : gioia, passione,ecc.
Negli USA invece in programmi simili, i ragazzi che superano i provini sanno ballare veramente, c'è una selezione dura e non si perdono in chiacchiere. Da noi questa cosa non funziona, tutto purtroppo è basato sull'audience. Ma non cambierà mai.
Per questo ho fondato una WebTV mia, nata nei primi giorni di gennaio 2009, si chiama AnkofunkTV, e trasmette musica dagli anni '50-'60 della Black music ad adesso. C'è il soul, il funk, il rap, la danza e rarità. C'è sia la programmazione normale che quella On-Demand dove si possono trovare film mai usciti in Italia che arrivano dagli USA e anche documentari.


In Italia non esiste una Tv così ?

No, su Sky c'è HipHopTV ma mandano in programmazione i video più visti e/o conosciuti, di cose vecchie serie poche .

Parliamo di musica. Mi sono sempre chiesto che cosa pensassero persone del settore come te dei vari Mondomarcio, Articolo 31,ecc...

Il primo disco degli Articolo 31 mi piaceva, poi dal secondo ho iniziato a storcere il naso, per carità è una questione di gusti però poi si è visto che piega hanno preso. Il primo disco lo trovavo buono, il secondo meno, il terzo sempre meno rendendosi sempre più "commerciali" fino a staccarsi completamente dal genere facendo rock e altri generi simili. Però non sono mai stati ben visti nel nostro settore, a parte il primo disco. Sono stati i primi ad affrontare questo genere in Italia. Però non vuol dire che se uno fà "commerciale" è brutto a prescindere; c'è il commerciale bello e quello brutto. Ad esempio i Sottotono sebbene commerciali, anche se un pò meno di J-Ax & C., mi piacevano; anche Neffa quando reppava faceva pezzi belli. Comunque il commerciale deve esistere perchè senza di esso non arriverebbe gente nuova. Io ho iniziato ascoltando Streetdance dei Break Machine, se li vedi adesso ti metteresti a ridere, nemmeno quella volta erano il massimo. Proprio il nome "Stritti" proviene da questa canzone. Inizialmente mi chiamavo Bodywave e mi sono portato avanti questo nome fino al primo superiore all'alberghiero dove ho conosciuto Massimo Russo : uno era Stritti e l'altro era Densi. Da lì hanno iniziato a chiamarmi tutti Stritti e non l'ho più lasciato, sono 20 anni ormai che ho questo nome e mi ha portato fortuna. Massimo ancora mi chiama dicendomi che vuole i soldi per i diritti del nome (ride, ndr). Le persone credono che mi chiami Simone Stritti, ma di cognome io faccio Micozzi.
Tornando a rispondere alla tua domanda Mondomarcio non mi è mai piaciuto, Fabri Fibra invece ha una bella tecnica ma personalmente non mi piace il personaggio anche se molto rispettato dato che aveva precedenti buoni nell' Underground. Invece Mondomarcio era partito bene poi si è "sputtanato" con questa storia da disadattato e invece il padre è un avvocato rispettato. Si è voluto creare un personaggio tipo Eminem e tutti i ragazzini, affascinati, gli sono andati dietro.
C'è da dire che l'HipHop non è il Rap. Il rap è il Jovanotti degli anni '90, con cui ho personalmente ballato nel '93 al tempo de "La tribù che balla", grazie al mio maestro Ironglass (Luca Taglioni, anconetano che ha partecipato anche a Fantastico) che mi portò in giro per l'Italia come ballerino. In questo sono stato fortunato ho avuto i migliori maestri in circolazione all'epoca : Ironglass per il ballo e Masterfreeze per la musica, faceva il dj e mi ha insegnato a distinguere i vari generi. E poi Nextone mio maestro per la filosofia HipHop e Swift che mi ha aiutato a crescere condividendo con me esperienze e nozioni.


Hai sempre studiato danza da quando eri piccolo ?

Sì inizialmente ballavo per strada, nel 1988 conobbi l' Hype e mi resi conto di essere bravissimo, mi veniva naturalmente. Sono uno dei pochi della vecchia scuola e ballare ancora questo genere. Le nuove generazioni sono da una parte fortunati perchè hanno tutto disponibile e quindi ciò che noi imparavamo in 2 anni loro hanno la possibilità di impararlo in 6 mesi, dall'altra sono sfortunati perchè, a differenza di noi che quando dovevamo imparare qualcosa sputavamo sangue ma apprendevamo bene tutto andando fino in fondo, siccome hanno tutto disponibile sono più superficiali. Alcuni grazie al supporto di noi "anziani" sono ben indirizzati ma altri pensano più alla spettacolarità che non all'imparare l'essenza vera con le foundation (le basi) e la conoscenza. I miei allievi sono fortunati perchè al primo corso io li bastono, metto subito in chiaro che se pensano di entrare al mio corso come fosse entrare ad amici si sbagliano di grosso dico loro che quella è la porta.

Nella prossima puntata Stritti si racconterà nei panni da "insegnante di danza".


mercoledì 27 maggio 2009

Aoife Ferry canta per MGS Philanthropy


E' del 26 maggio 2009 la notizia che Aoife Ferry, la cantante di "The Best Is Yet to Come" (ending track originale del gioco Metal gear Solid) ha finito di registrare la ending track del fan movie Metal Gear Solid Philanthropy, scritto e diretto da Giacomo Talamini, ispirato alla famosissima saga videoludica per Playstation .


La data dell'uscita on-line del film non è ancora stata comunicata ma abbiamo buone notizie sulla postproduzione perchè dovrebbe essere completata per fine giugno 2009.

Di seguito pubblichiamo la traccia "The Best Is Yet to Come" cantata da Aoife Ferry. Buon ascolto!





giovedì 21 maggio 2009

Stritti si racconta ... Parte 2

Cari lettori, come promesso pubblichiamo la seconda puntata dell'intervista a Stritti.
Hai conosciuto Michael?


No, conoscerlo è praticamente impossibile, ha decine di guardie del corpo attorno, è superblindato! Però ho avuto il piacere di vederlo dal vivo, è un ragazzo tranquillissimo , invitava le persone sul palco, però i suoi fans sono scalmanati perciò diventa anche pericoloso per la sua incolumità. Ho visto tanti fans scatenati però mai tanto quanto quelli di MJ, sono fedelissimi ma folli.

Ricordo di aver visto da bambino un concerto in TV di Michael, la gente inpazziva, si sentiva male, ragazzine che urlavano e poi svenivano.

Sì, era il "Dangerous Tour", trasmesso su Italia1 nel 1992. L'unico trasmesso in TV, dopo essere stato rimandato diverse volte. Quest'anno il suo concerto sarà trasmesso su MTV, anche qui dopo diversi rinvii e tutti i fans stanno aspettando con trepidazione l'evento.


Queste voci su un suo presunto grave stato di salute (si parlava di un polmone malato) secondo te sono fondate?

E' falso! Tutte queste voci sono nate da una biografia non autorizzata di MJ che un signore ha scritto e pubblicato solo per farsi pubblicità. Posso dire che sta benissimo, sta finendo di incidere il disco che è in uscita proprio nel 2009. Comunque l'esperienza alla festa di Michael Jackson è stato per me un pò un giro di boa. Erano 20 anni che ero suo fan e lì all'evento potevo restare deluso dal personaggio e invece ne rimasi affascinato ancora di più. Non ne sono un fan sfegatato, ho conosciuto tante persone famose, certo non del calibro di MJ, però lo vedo come una persona normale. Mi sarebbe piaciuto parlargli,mi ha fatto un 'ottima impressione. Quando è scoppiato lo scandalo su di lui al processo ha dimostrato ampiamente la sua innocenza però purtroppo è un personaggio molto facilmente attaccabile a causa di questa sua passione per i bambini, è molto ingenuo. Anche dietro al più insospettabile potrebbe nascondersi un mostro, insomma il dubbio c'è sempre, anche se sono sicuro del contrario. Da come l'ho visto dal vivo mi ha dato l'impressione di essere un'ottima persona. Negli anni ha devoluto parecchi soldi in beneficienza. Tutti parlano degli scandali perchè fanno notizia ma nessuno parla di cose belle che MJ ha fatto. Infatti non seguo più notizie in TV o sui giornali di MJ, per sapere le vere notizie bisognerebbe visitare i forum seri dei fan dove si possono trovare notizie vere da fonti certe. I telegiornali e i programmi televisivi cercano solo l'audience, ormai è una battaglia sugli ascolti, non si sentirà mai dire in TV che Michael Jackson ha donato fondi ad una scuola per ragazzi neri, si parlerà solo di scandali o del suo volere diventare bianco, che comunque è impossibile perchè il DNA non si cambia, ha la vitiliggine ma nessuno lo dice mai.Lui ha avuto nella sua fortuna, nel suo successo la sua sfortuna. Non è una persona "normale", ma non è cattivo è rimasto piccolo a causa di questa sua infanzia non vissuta, basterebbe leggere la sua autobiografia per rendersene conto. Dovrebbero leggerla tutte quelle persone che sparano a zero senza sapere le cose.
Purtroppo è capitato anche a me, se ne dicevano tante sul mio conto. Ad esempio che avevo preso il monopolio dei locali di Ancona, cosa che non è mai successa, assolutamente, nemmeno fossi "Il Padrino". Io sono quel tipo di persona che si è sempre e si fa tutt'ora in quattro per organizzare spettacoli, per dare una possibilità a tutti e per questo spesso mi è stato sputato in faccia (sempre nel mio ambiente), invece ho sempre cercato di dare la possibilità a tutti di lavorare, rimettendoci personalmente molto spesso. Invece adesso organizzo un evento all'anno, la Foundation Jam che quest'anno faremo qui alla "Luna Dance Center".


Le altre volte dove organizzavi la Foundation Jam?

Un anno nel quartiere di Posatora, lo scorso anno a Falconara Marittima, in spiaggia, sempre cercando rivalutare Ancona, facendo pubblicità.
Non si può dire certo che Ancona dia supporto a questo genere di eventi.
NO. Infatti con Ancona ho un rapporto di odio/amore. Amore perchè comunque qui ho trovato l'amore per la danza; da piccolo con i ragazzi che ballavano mi sono divertito e ho imparato tantissimo, è stato un periodo molto bello. Crescendo e quindi organizzando questi eventi mi sono reso conto che come città non ti sostiene, non ti dà possibilità. Se te le crei da solo riesci ad organizzare eventi Hip Hop tipo un venerdì sera all'Odissea (ex discoteca gloriosa di Ancona) con la partecipazione di 1400 persone oppure riesci ad avere per tre anni di fila serate Hip Hop al Live Club (altro ex locale di Ancona). Ci sono persone come me vogliose di organizzare eventi ma non vengono appoggiate dalla città, chi governa non ha capito che se spende su certe cose ne trae vantaggio, non solo economico. Purtroppo però i soldi hanno un brutto potere. Adesso questo tipo di serate, di ballo, non le faccio più anche perchè la maggior parte dell'Hip Hop di adesso non mi piace, è commerciale, infatti l'età media di chi lo segue si è abbassata molto. Faccio il DJ insieme a Swift (altro ballerino, ndr) tutti i venerdì al Santa Monica, mettendo dischi di Hip Hop, Soul, Funk, però cose culturalmente molto aperte (sorride, ndr).



Riscontri successo in queste serate?

Le persone ci sono, il Santa Monica è un locale dove si mangia e si beve, perciò noi accompagnamo con la musica, non c'è il ballo, però a volte più, a volte meno, c'è sempre un bel viavai di persone. Poi Christian e Simone (i proprietari) sono stati bravi a creare un bell'ambiente, giovane e rilassante. Mi permettono anche di proiettare i miei film amatoriali in anteprima.

Davvero?

Sì, le persone muoiono dal ridere! A me è sempre piaciuto far ridere la gente e grazie alla Apple con il suo IMac un giorno ho deciso di provare a fare un trailer. Visto il bel risultato ottenuto ho deciso di fare direttamente lungometraggio, senza passare per i corti (ride, ndr). Secondo me certe cose piacciono perchè anche senza mezzi adeguati le belle idee si vedono anche se non siamo professionisti del campo. Le persone si immedesimano in noi . Certi risultati sono stati ottenuti anche grazie a Alessandro Mondaini, o "Monda", che lui lavora qui in ancona alla grafica 3D alla Cube3D, azienda anconetana che ha realizzato la pubblicità della Ceres e tante altre reclame.




Nella prossima puntata Stritti continuerà a raccontarci che cosa pensa dei talenti poco sponsorizzati dalla città e ci dirà la sua anche sui cantanti che si definiscono Rap.



martedì 19 maggio 2009

GREGOR FERRETTI

Biografia

Gregor Ferretti, romagnolo, nasce il 22 Marzo del 1980. Vive fra Porto Fuori (Ravenna) e Bologna. Laureato in Cinema e televisione al Dams di Bologna, è poeta, autore di testi diplomato al Cet di Mogol, interprete e sceneggiatore. Determinante, in ciò che scrive, il rapporto con la sua città Ravenna e con la sua terra. Potremmo definire le sue canzoni un mosaico di tessere, di sillabe, di note, di frame che ci riportano ad immagini e al vissuto intimo della Romagna e della sua tradizione. Nel 2008-2009 riceve importanti premi e riconoscimenti nazionali fra i quali Premio Videoclip Italiano 2008 nella sezione indipendenti con il videoclip "Portuale". Attualmente finalista con la canzone “Portuale” alla XX Edizione del Musicultura Festival (2009), Gregor Ferretti è uno degli artisti italiani che ha aderito all'Associazione Articolo 21 e si esibisce con la “Carovana per un lavoro sicuro”, il progetto lanciato dall'On. Cesare Damiano.


Quando hai scoperto la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica, è nata dalla poesia, dalla musicalità della parola. Io sono un autore diventato solo in un secondo momento un interprete. E' nata nell'infanzia con Lucio Battisti.

Hai anche una grande passione per i cavalli, sbaglio?

E' così. Amo i cavalli, il mosaico, il folclore, l'arte popolare, la Romagna; insomma tutto ciò che mi avvicina alla semplicità della terra e delle cose. Stilemi ricorrenti, determinanti, anche in ciò che scrivo.





Torniamo alla musica. Sei laureato in cinema e televisione al Dams di Bologna, come mai hai frequentato una scuola “diversa” dalla tua passione?


Non sono poi così distanti questi mondi: la poesia vive, si alimenta di immagini, è scrittura per immagini, così come lo è la canzone e la sceneggiatura, che è la lingua del cinema ad hoc.
Alcune canzoni sembrano dei “piccoli film”.
Le mie canzoni sono un mosaico di tessere, di sillabe, di note, di frame che ci riportano ad immagini e al vissuto intimo della Romagna e della sua tradizione. Il mio lavoro è frutto di un animo inquieto ed osservatore. E’ una riflessione-indagine all'interno della realtà contemporanea sul valore della Vita nel nostro quotidiano iper-industrializzato. E’ un tentativo di risposta. Risposta ad un bisogno profondo, ad una necessità innegabile, insostituibile, ad un valore “assoluto” in cui ancora, io credo: quello della parola. La trattazione della parola, sia essa poetica in verso libero o concatenazione metrica e tessera di una più ampia sintassi, o frase musicale, è per me qualcosa di importante. E’ verità, è sale della terra. La mia vita è un “ problema di parole ”. Così nasce il mio lavoro di autore, la poesia, così nasce la “ parola-canzone”, e quella “cinematografica”. Affonda le radici nella vita e nell’arte popolare, è cosa per gli altri, di tutti e per tutti. E’ sacrificio e gioia, è il mio modo di venire ricordato e ascoltato, è il mio modo di durare. O forse è il solo modo che conosco per essere me stesso, per sentirmi libero.


Sei però diplomato al Cet del grandissimo Mogol (che vediamo nella foto qui sotto con Gregor, ndr). Che esperienza è stata e in che modo ti ha cambiato e/o maturato artisticamente?

Umanamente, Artisticamente Preziosa.


Chi sono gli artisti che ti hanno influenzato nello stile?

Tanti, troppi da elencare. Io dico sempre: “siamo ciò che mangiamo, respiriamo, ascoltiamo”...

Hai ricevuto riconoscimenti importanti grazie al video del tuo brano “Portuale”. Ci vuoi spiegare come è nata l’idea di questa canzone?


La canzone e il videoclip “Portuale” sono nati senza risorse. E' importante iniziare, dicendo che in “Portuale” mi sono messo in gioco non solo come autore e interprete; ma soprattutto come persona. Per mantenermi gli studi in questi anni ho lavorato come portuale sulle navi mercantili al porto di Ravenna; la canzone, e in seguito il video, sono tratti da un fatto realmente accaduto in mia presenza. Era l’1 Settembre del 2006 quando Luca Vertullo, portuale di ventidue anni, morì nella prima ora del suo primo giorno di lavoro nella stiva di una nave traghetto al porto di Ravenna.
Ho così deciso di raccontare e denunciare le precarie e pericolose condizioni di lavoro nei porti commerciali del nostro paese: scenari oggi ricordati dai media per gli incidenti sul lavoro, e per le cosiddette “morti bianche”. Il videoclip “Portuale” del quale sono autore, interprete e sceneggiatore (regia di Sandro Mazzanti) ha mosso nelle coscienze di tanti in Italia un sentimento di ribellione, di solidarietà e di speranza, ricevendo fra il 2008 e il 2009 importanti premi e riconoscimenti nazionali, fra i quali il prestigioso Premio Videoclip Italiano 2008, nella sezione indipendenti per la migliore fotografia e l'impegno sociale.


Se non sbaglio proprio con “Portuale” sei finalista alla ventesima edizione del musicultura festival 2009. Raccontaci anche questa esperienza.

No, non sbagli. “Portuale” ha superato la prima tornata del televoto su Radio Uno RAI.
Ce ne saranno ancora due per aggiudicarsi, di diritto, la finalissima di giugno allo Sferisterio di Macerata. “Portuale”, ora è in semifinale e andrà in onda dal 16 all 22 maggio.
Il codice per votare sarà 894.794.30 da rete fissa, da cellulare invece sarà, 899.03.03.00, in questo caso occorrerà seguire poi le indicazioni di voto indicate dalla voce elettronica e digitare il numero 30 per esprimere la preferenza. Si potrà votare 24 ore su 24, il televoto si concluderà alle ore 19.00 di venerdì 22. Il costo è di 60 centesimi da telefono fisso e di 1 euro da telefono mobile.
Faccio un appello alla solidarietà di tutti gli italiani, di tutti i lavoratori: tengo molto a questo messaggio, a questa storia di vita. Quella che racconto in “Portuale” è la storia di tutti noi. Sostenetemi.


Che cosa ti ha spinto a partecipare?
Credo che il Festival di Recanati possa rappresentare per i giovani artisti una possibile ancora di salvezza in un mare di superficialità. Una speranza, un’opportunità di potersi confrontare. Attività rara in un mondo a volte troppo veloce e abituato ad una comunicazione distratta. Spesso poco attento ad “ascoltare”. Ascoltare messaggi che magari sono richieste di aiuto. L'aiuto di chi rivendica cantando il valore di una canzone senza logiche di profitto. O il recupero dei valori in cui crede. Mi aspetto solo di poter “raccontare” le mie canzoni e i loro messaggi, con umiltà e gioia, di confrontarmi, di imparare e crescere- Di ascoltare attentamente gli altri e con la stessa attenzione di essere ascoltato. Riuscendo a suscitare in qualcuno un po’ di gioia, commozione, tristezza o rabbia. Insomma un’emozione vera.



Avremo la possibilità di gustare prossimamente un Ep o un CD con i tuoi brani?

E perchè no, aspetto solo un produttore che creda nelle mie idee.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Fin da giovanissimo ho lavorato e studiato con impegno per inseguire i miei sogni. Qualcuno sono riuscito a realizzarlo. Ma sono tanti quelli rimasti. Ora vorrei solo vincere “Musicultura” e da lì ripartire...
Gustatevi il video di "Portuale"
Ricordiamo che "Portuale" è finalista al Musicultura 2009 ed è possibile votarlo da rete fissa telefonando al numero 894.794.30 o da cellulare chiamando il numero 899.03.03.00, seguite le istruzioni della voce elettronica e poi digitate il numero 30 . Le votazioni si chiuderanno venerdì 22 maggio alle ore 19.00 .

martedì 12 maggio 2009

Stritti si racconta...

Carissimi lettori , quella che vado a pubblicare è la prima intervista fatta a Stritti, nel mese di gennaio 2009, in cui si racconta a 360° . Abbiamo deciso una tale impostazione per permettere di dividere l'intervista in 4 puntate circa a cadenza settimanale. Seguiteci, ne vale la pena !!!



Tutto è iniziato nel 1994, dopo il servizio di leva, quando cominciai a viaggiare. A Varese conobbi Thor e Tormento , con cui cantai anche un pezzo (ma non è mai stato commercializzato, ndr),e ho lavorato con i Sottotono nel video di un loro brano, "La mia coccinella". Mi arrivò così la proposta di Esa di andare ad insegnare Hip Hop (che all'epoca si chiamava Freestyle) in una scuola di danza di Milano. Rimasi sbigottito, non sapevo nemmeno che esistessero tali corsi (sorride, ndr). Si insegnava uno stile di danza che aveva sia dell' Hip Hop moderno (quello attuale) che del Fitness, era il Funky. E qui apro una parentesi : il Freestyle o Hype (l'attuale Hip Hop, ndr), che c'era una volta, si ballava solo nei locali, in cerchio tipo Break Dance, ed era un ballo in piedi, che io tra l'altro preferisco ; poi ci fu una divisione tra l'Hip Hop attuale ed il Fitness, così lasciai quest'ultimo, per entrare nel mondo dell'Hip Hop moderno, perchè non mi piaceva, non c'erano principi, non c'era storia a differenza del mio attuale stile. Sono arrivato ad insegnare in Ancona nel 1995 e dopo 14 anni sono ancora qui.

Inizialmente, nel 1994, insegnavo nella palestra EmmeGi (sempre di Ancona, ndr) in un corso serale ma provai comunque ad entrare alla scuola di danza " La Luna Ballerina" portando il mio curriculum, ma non ebbi mai risposta. Invece l'anno successivo, quando proprio non ci speravo nemmeno più, mi chiamarono loro tramite un mio amico. Nonostante il mio ingresso alla "Luna" continuai ad insegnare in diverse palestre ma poi, a causa di una vita Hip Hop molto intensa (facevo stages in Italia e all'estero e andavo ai party) decisi di dare l'esclusiva alla Luna Ballerina mollando le altre.


All'estero che paesi hai visitato?

Sono stato negli Stati Uniti, a Los Angeles, al compleanno di Michael Jackson, di cui tra l'altro ho anche le riprese ; in Bulgaria, grazie a Leofly, un amico di vecchia data che ha recentemente vinto il Grande fratello bulgaro diventando famoso, poi in Ungheria come giudice ai campionati mondiali di Hip Hop e poi sempre come giudice in Italia. Quest'anno dovevo andare in Spagna, ma purtroppo sono dovuto uscire dalla Federazione per i troppi impegni lavorativi. Ora faccio il giudice a dei contest che vengono organizzati in tutta Italia, li ho fatti tutti dalla Sicilia a Torino.



Ma cosa ti ha fatto avvicinare al mondo della danza?

Ho iniziato nell' 1983, a dieci anni (per cui quest'anno sono 26 anni che ballo, sorride) vedendo il video "Thriller" di Michael Jackson (come scrive anche nella biografia sul suo sito, ndr) ma vedendo anche , nell'estate dello stesso anno alla Festa dell'Unità di Camerano, tre ragazzi che ballavano "Elecrtic Boogie", uno stile da noi all'epoca ancora sconosciuto e per la verità non si era mai visto nemmeno in TV. Ne rimasi talmente affascinato che iniziai a provare i passi davanti allo specchio senza però ottenere, ovviamente, gli stessi risultati. Quell'anno iniziai la prima media e per mia fortuna avevo un compagno di classe che ballava. Mia madre mi spinse a frequentare un corso di danza moderna e dopo un solo mese diventai primo ballerino; onestamente posso dire di essere portato per la danza. Poi ho fatto corsi di classica, contemporanea, jazz: era il 1983, avevo i capelli lunghi,e le persone, soprattutto in un paesino come Camerano, erano piene di pregiudizi. Un ragazzino che faceva danza classica era considerato gay, io lasciai il calcio, ed ero anche bravo, per la danza. Così quando uscì al cinema Billy Elliot mi riconobbi talmente tanto in quel ragazzo che mi commossi. Ora la società, grazie soprattutto ai programmi Tv dove si vedono sempre più spesso ballerini maschi, ha messo da parte questi pregiudizi anche se non totalmente. Adesso invece quando torno a Camerano a trovare mia madre alcuni mi fermano e arrivano a stringermi la mano, anche se io non ho fatto niente di speciale.



Quindi sei stato spinto da tua madre.

Sì, da mia madre (sorride , ndr). Lei è la persona che ci ha creduto di più, ha fatto un sacco di sacrifici proprio perchè da ragazzino ero un disastro. Pensavo solo alla danza, lo studio e il lavoro non mi interessavano. Però ne è valsa la pena perchè ho fatto della mia più grande passione un lavoro. Mi guadagno da vivere principalmente con la danza ma lavoro anche in una videoteca. Sono un grande appassionato di cinema da quando vidi E.T., infatti mi diletto a fare film amatoriali (Shindo, Dorik Kong, ecc.. ndr).

Torniamo al compleanno di Michael Jackson al quale hai partecipato.

E' stato organizzato un'evento, nel 2003, per festeggiare i 45 anni di Michael. Ho partecipato con il suo fans club tramite un sito , l' MJ FanSquare. Sono andato a Los Angeles con altri due ragazzi.




Nella prossima puntata scopriremo se Stritti ha conosciuto personalmente il "Re del Pop" Michael Jackson raccontandoci anche alcune chicche e ci spiegherà cosa ne pensa dei talenti e delle opportunità che la città offre loro.

giovedì 7 maggio 2009

CECILY THANKS


Ciao ragazzi,

innanzitutto complimenti per la vostra musica.

Come e quando nasce il vostro gruppo?

I Cecily Thanks nascono da un’ idea di Marco Bianchini e Michael Auteri circa un anno e mezzo fa, sviluppando un vero e proprio progetto che ha l'intento di unire vari stili del rock moderno a melodie pop e un mix di sonorità dance elettroniche.


Da chi è composto?

Ad oggi il gruppo è composto da :

Marco Bianchini – Voce (22 anni)
Michael Auteri – Synth e Piano (22)
Alessandro Pinna – Basso (22)
Alessandro Franzese – Chitarra (23)
Federico Chinni – Batteria (21)

“Nightmares in the Darkness” è il primo pezzo che registrate o ne avete già realizzati altri?

Il primo prezzo registrato è stato “What Surrounds Me?” circa un anno fa, il quale sarà rivisitato in una nuova versione che andrà a completare la tracklist del nostro primo CD. Inoltre a breve uscirà un nuovo singolo registrato ultimamente insieme a “Nightmares in the Darkness”.


Uscirete con un EP?

Attualmente stiamo lavorando a un CD tutto nostro. Le registrazioni inizieranno intorno alla metà di maggio, e ci auguriamo che l’uscita sia entro la fine dell’anno.

Quali sono i cantanti o i gruppi che sentite più vicini a voi e che vi hanno influenzato maggiormente nello stile?

Essendo ognuno di noi influenzato da stili diversi, sono tanti i gruppi e cantanti a noi vicini e non sarebbe facile citarne solo alcuni; inoltre cerchiamo sempre di prendere spunto da stili musicali anche lontani dal nostro per cercare di creare qualcosa di originale e nuovo, almeno questo è il nostro obiettivo!

Quali sono le esibizioni live che ricordate con maggiore soddisfazione?

Senz'altro la prima, che ha segnato il nostro debutto live e ci ha fatto capire che unendo impegno e divertimento veniamo ripagati dal pubblico che ogni volta ci regala sempre nuove emozioni!



Siete mai stati contattati da qualche produttore?

Per ora non sono arrivate proposte concrete. Stiamo appunto lavorando su questo CD per valutare poi al meglio quelle che arriveranno e metterlo sul mercato! Speriamo di riuscirci!!

E ora la classica domanda : qual è il vostro sogno nel cassetto?

Sicuramente il nostro sogno è quello di poter arrivare un giorno a suonare davanti a milioni di persone e far conoscere al mondo intero la nostra musica!!
Forse è troppo?? beh altrimenti non sarebbe un sogno!!

Ascoltate la musica dei Cecily Thanks sul sito ufficiale cliccando sul banner