martedì 12 maggio 2009

Stritti si racconta...

Carissimi lettori , quella che vado a pubblicare è la prima intervista fatta a Stritti, nel mese di gennaio 2009, in cui si racconta a 360° . Abbiamo deciso una tale impostazione per permettere di dividere l'intervista in 4 puntate circa a cadenza settimanale. Seguiteci, ne vale la pena !!!



Tutto è iniziato nel 1994, dopo il servizio di leva, quando cominciai a viaggiare. A Varese conobbi Thor e Tormento , con cui cantai anche un pezzo (ma non è mai stato commercializzato, ndr),e ho lavorato con i Sottotono nel video di un loro brano, "La mia coccinella". Mi arrivò così la proposta di Esa di andare ad insegnare Hip Hop (che all'epoca si chiamava Freestyle) in una scuola di danza di Milano. Rimasi sbigottito, non sapevo nemmeno che esistessero tali corsi (sorride, ndr). Si insegnava uno stile di danza che aveva sia dell' Hip Hop moderno (quello attuale) che del Fitness, era il Funky. E qui apro una parentesi : il Freestyle o Hype (l'attuale Hip Hop, ndr), che c'era una volta, si ballava solo nei locali, in cerchio tipo Break Dance, ed era un ballo in piedi, che io tra l'altro preferisco ; poi ci fu una divisione tra l'Hip Hop attuale ed il Fitness, così lasciai quest'ultimo, per entrare nel mondo dell'Hip Hop moderno, perchè non mi piaceva, non c'erano principi, non c'era storia a differenza del mio attuale stile. Sono arrivato ad insegnare in Ancona nel 1995 e dopo 14 anni sono ancora qui.

Inizialmente, nel 1994, insegnavo nella palestra EmmeGi (sempre di Ancona, ndr) in un corso serale ma provai comunque ad entrare alla scuola di danza " La Luna Ballerina" portando il mio curriculum, ma non ebbi mai risposta. Invece l'anno successivo, quando proprio non ci speravo nemmeno più, mi chiamarono loro tramite un mio amico. Nonostante il mio ingresso alla "Luna" continuai ad insegnare in diverse palestre ma poi, a causa di una vita Hip Hop molto intensa (facevo stages in Italia e all'estero e andavo ai party) decisi di dare l'esclusiva alla Luna Ballerina mollando le altre.


All'estero che paesi hai visitato?

Sono stato negli Stati Uniti, a Los Angeles, al compleanno di Michael Jackson, di cui tra l'altro ho anche le riprese ; in Bulgaria, grazie a Leofly, un amico di vecchia data che ha recentemente vinto il Grande fratello bulgaro diventando famoso, poi in Ungheria come giudice ai campionati mondiali di Hip Hop e poi sempre come giudice in Italia. Quest'anno dovevo andare in Spagna, ma purtroppo sono dovuto uscire dalla Federazione per i troppi impegni lavorativi. Ora faccio il giudice a dei contest che vengono organizzati in tutta Italia, li ho fatti tutti dalla Sicilia a Torino.



Ma cosa ti ha fatto avvicinare al mondo della danza?

Ho iniziato nell' 1983, a dieci anni (per cui quest'anno sono 26 anni che ballo, sorride) vedendo il video "Thriller" di Michael Jackson (come scrive anche nella biografia sul suo sito, ndr) ma vedendo anche , nell'estate dello stesso anno alla Festa dell'Unità di Camerano, tre ragazzi che ballavano "Elecrtic Boogie", uno stile da noi all'epoca ancora sconosciuto e per la verità non si era mai visto nemmeno in TV. Ne rimasi talmente affascinato che iniziai a provare i passi davanti allo specchio senza però ottenere, ovviamente, gli stessi risultati. Quell'anno iniziai la prima media e per mia fortuna avevo un compagno di classe che ballava. Mia madre mi spinse a frequentare un corso di danza moderna e dopo un solo mese diventai primo ballerino; onestamente posso dire di essere portato per la danza. Poi ho fatto corsi di classica, contemporanea, jazz: era il 1983, avevo i capelli lunghi,e le persone, soprattutto in un paesino come Camerano, erano piene di pregiudizi. Un ragazzino che faceva danza classica era considerato gay, io lasciai il calcio, ed ero anche bravo, per la danza. Così quando uscì al cinema Billy Elliot mi riconobbi talmente tanto in quel ragazzo che mi commossi. Ora la società, grazie soprattutto ai programmi Tv dove si vedono sempre più spesso ballerini maschi, ha messo da parte questi pregiudizi anche se non totalmente. Adesso invece quando torno a Camerano a trovare mia madre alcuni mi fermano e arrivano a stringermi la mano, anche se io non ho fatto niente di speciale.



Quindi sei stato spinto da tua madre.

Sì, da mia madre (sorride , ndr). Lei è la persona che ci ha creduto di più, ha fatto un sacco di sacrifici proprio perchè da ragazzino ero un disastro. Pensavo solo alla danza, lo studio e il lavoro non mi interessavano. Però ne è valsa la pena perchè ho fatto della mia più grande passione un lavoro. Mi guadagno da vivere principalmente con la danza ma lavoro anche in una videoteca. Sono un grande appassionato di cinema da quando vidi E.T., infatti mi diletto a fare film amatoriali (Shindo, Dorik Kong, ecc.. ndr).

Torniamo al compleanno di Michael Jackson al quale hai partecipato.

E' stato organizzato un'evento, nel 2003, per festeggiare i 45 anni di Michael. Ho partecipato con il suo fans club tramite un sito , l' MJ FanSquare. Sono andato a Los Angeles con altri due ragazzi.




Nella prossima puntata scopriremo se Stritti ha conosciuto personalmente il "Re del Pop" Michael Jackson raccontandoci anche alcune chicche e ci spiegherà cosa ne pensa dei talenti e delle opportunità che la città offre loro.

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